"Real? Quando sai di poter avere qualche difficoltà vai all'attacco con le parole". Paolo Rossi bacchetta il Real presuntuoso, che a dichiarazioni ha già vinto la coppa. Tuttavia, secondo Pablito, stasera il Madrid troverà una Juventus diversa rispetto a quella di Berlino:
"La sensazione è sicuramente diversa dalla partita con quel Barcellona stellare" - si legge nelle pagine di QS - "La squadra di Allegri arrivava da sfavorita, doveva sperare in una mano della buona sorte, stavolta se la gioca alla pari. La Juve non è cresciuta solo dal punto di vista tecnico ma anche sulla consapevolezza: ha affrontato delle prove importanti, soprattutto il doppio confronto con il Barça ai quarti. Aver vinto nettamente e senza prendere gol dimostra che è una squadra collaudata ed equilibrata. Ha trovato le pedine giuste dove mancavano: Higuain, Pjanic e Dani Alves non hanno fatto pesare la mancanza di un gran giocatore come Pogba".
Meriti speciali a Dani Alves: "Probabilmente doveva entrare nei meccanismi e nella mentalità del calcio italiano. Nella posizione che Allegri gli ha trovato nelle ultime settimane, liberato da compiti più stringenti di copertura, è tornato devastante. Ha cattiveria, ha precisione, ha classe: ha tutto per essere l’uomo in più dei bianconeri". Su Allegri: "Lo ha ripetuto spesso anche Massimiliano: la sconfitta di Firenze a metà gennaio ha fatto scattare il cambio di modulo che gli ha consentito di mettere in campo tutti i giocatori più dotati tecnicamente senza perdere equilibrio tattico. Da lì si è vista una squadra completamente diversa. Molti all’inizio avevano dubbi che Allegri non fosse l’uomo giusto per gestire un dopo-Conte che poteva essere complicato. In questa stagione, non solo con le vittorie ma anche per le grandi capacità tattiche e di gestione del gruppo. Non ha sbagliato nulla".
La società ha fatto il resto: "Esatto. Il caso Bonucci è esemplare: il difensore ha sbagliato nel rapporto con l’allenatore e anche se era un giocatore storico e c’era una partita fondamentale come l’andata dei quarti a Oporto, è stato escluso per dare un segnale a tutto il gruppo. Segnale chiaro: prima arriva la società poi tutto il resto". Real squadra presuntuosa: "Certo, il Real è una grandissima squadra ma mi ricorda un po’ il Barcellona di Cruijff nel 1994 quando ne prese quattro dal Milan di Capello, dopo una serie di frasi roboanti nel pre-gara. Quando sai di poter avere qualche difficoltà, vai all’attacco con le parole: buon segno per la Juve che avrà anche individualità meno dotate tecnicamente ma sa essere più squadra".
In chiusura d'intervista Rossi parla del tormentone di questo finale di stagione: Buffon merita il Pallone d'Oro? "Per la carriera sicuramente Gigi anche se per i parametri che ispirano la giuria del premio chi vince stasera sarà lo strafavorito...". Poi il pronostico: "Mi sbilancio: vince la Juve 1-0".