Zinedine Zidane ha scritto una lunga lettera a L'equipe per celebrare la vittoria del Pallone d'Oro del suo connazionale ed ex calciatore Karim Benzema. L'allenatore francese è tornato sugli anni trascorsi insieme e sul suo ruolo con Cristiano Ronaldo.
L'allenatore francese si è espresso così sull'ultima stagione di Benzema con la maglia del Real Madrid: "Ci sono momenti in cui abbiamo pensato a quanto sarebbe stato bello giocare insieme, gli avrei fatto fare molti gol. Da allenatore avere calciatori come lui, Kroos o Modric ti rende felice, non perdono mai il pallone. Ha sempre avuto fiducia in sè stesso, anche quando dicevano che segnasse poco per un numero 9. Però faceva giocare bene e segnare gli altri. Rende gli altri migliori, lo amo! Ero come lui quando giocavo, solo meno attaccante".
Zidane è quindi tornato sulla convivenza con Cristiano Ronaldo: "Dicono che la partenza di Ronaldo lo abbia cambiato, ma io non ci credo. Quando c'era CR7 era comunque molto bravo, segnava e faceva assist per lui. Semmai è diventato più sicuro di sé e questo si vede in campo. Trasmette fiducia, è un leader che parla poco ma dice sempre le cose giuste. Le nostre discussioni sul gioco sono state sempre interessanti, abbiamo la stessa concezione del calcio. La cosa che colpisce di Karim e di giocatori del genere è la capacità di mantenere la calma più le partite diventano importanti. Il fatto che abbia segnato tanti gol nei finali di partita non c'entra con la fortuna, è il segno del grande giocatore".
Zidane su Benzema: "È il miglior calciatore francese di tutti i tempi"
Zidane è infine tornato su quanto fatto da Benzema nell'ultima edizione della Champions League: "Quando ero il suo allenatore l'ho visto segnare in ogni posizione e modo, di testa, destro o sinistro. Gli dicevo che un giorno avrebbe vinto questo premio se non si fosse arreso, anche se non ne è mai stato ossessionato. Si merita questo Pallone d'Oro, non avrei potuto sognare un erede migliore, in Francia siamo in pochissimi ad averlo vinto e ora entra in questo cerchio. Occuperà per sempre un posto speciale nella storia del calcio francese, oltre a essere un giocatore davvero fedele. Ha giocato in sole tre squadre. Per me è il miglior giocatore francese di tutti i tempi: gli sono stato vicino e so quanto vale. Può brillare ancora di più".