Finisce 1-2 la sfida tra Monza e Juventus, match di apertura della 14ª giornata andato in scena allo stadio Brianteo. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio grazie al gol di Rabiot, arrivato subito dopo il rigore parato da Di Gregorio a Vlahovic. Al 90+1' Carboni riporta il risultato sul pari, ma la rete segnata da Gatti in zona Cesarini regala la vittoria e i 3 punti ai bianconeri. Al termine dell'incontro, l'allenatore del Monza Raffaele Palladino ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
Monza-Juventus, l'intervista post partita di Palladino
In apertura Palladino ha commentato la prestazione dei suoi: "Io non partirei dai minuti finali, ma partirei da una grande prestazione della squadra. Il gol finale è solo un gol anche fortuito, perché mi sembra di aver visto che Gatti abbia ciccato anche la palla. Peccato, perché davvero avevamo dato una grande dimostrazione di maturità, una grande prova contro una grande squadra. E sono orgoglioso dei miei ragazzi, dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo dimostrato stasera. Ci abbiamo messo davvero cuore, anima in campo, tutto, qualità tecnica, qualità fisiche. La squadra ha dato davvero tutto e a mio avviso meritavamo anche il pareggio".
Dopodiché l'allenatore ha spiegato le proprie scelte tecniche: "Le scelte vengono in funzione di quello che vedo in settimana. Volevamo semplicemente non dare riferimenti alla Juventus, che comunque ha tre difensori molto fisici, molto forti. Ciurria si era comportato molto bene in settimana, è un ruolo che sa fare e la partita è stata fatta anche bene nel primo tempo. Siamo stati un po' sterili perché la Juve si difendeva anche molto bene, anche bassa. Però abbiamo sofferto solo da rimesse laterali e da calci d'angolo, dove abbiamo preso il gol. Però a mio avviso è stato fatto un buon primo tempo da parte della squadra. Nel secondo tempo i cambi hanno dato una sterzata ovviamente, anche a livello fisico, abbiamo cambiato anche sistema di gioco, siamo passati a 4 dietro. Direi che abbiamo fatto un'ottima partita, quindi peccato, peccato perché ci credevamo fino alla fine. Una volta raggiunto il pareggio ormai era quasi fatta, però peccato perché siamo stati un po' leggeri nel perdere un duello difensivo e ovviamente la Juve ci ha castigato".
Palladino ha poi fatto un'analisi tattica del match, congratulandosi con i due Carboni entrati nel secondo tempo: "La squadra ha avuto pazienza, è stata brava a leggere anche delle situazioni dove potevamo mettere in difficoltà la Juventus. Era difficile entrare, però lo spazio c'era e Valentin è entrato molto bene, gli faccio i complimenti. Ma chi è entrato davvero ha fatto la differenza oggi. Anche Andrea Carboni, hanno dato veramente vivacità alla squadra e sono entrati con grande personalità".
Poi l'allenatore ha parlato della maturità della squadra: "Quando affrontiamo le grandi squadre, soprattutto nella settimana che affrontiamo le grandi squadre, io vedo proprio negli occhi dei calciatori, nell'atteggiamento, nell'intesità che ci mettono negli allenamenti, che loro se la vogliono giocare. Questo fa parte di un bel percorso che abbiamo fatto lo scorso anno, di una mentalità che hanno raggiunto tutti ed è bello, perché comunque giocarsela contro oggi la prima in classifica e uscire col rammarico, dobbiamo essere tutti orgogliosi, dalla società a noi che andiamo sul campo. Peccato, c'è il rammarico, io non voglio mai perdere, però sono orgoglioso dei miei ragazzi".
Ora testa a tre sfide tutt'altro che facili contro Milan, Napoli e Inter: "Mi aspetto quello che hanno fatto semplicemente stasera, ma quello che facciamo dallo scorso anno: giocarcela con tutti, con questa mentalità, con quest'atteggiamento, con i nostri principi di gioco. Giocare a calcio, perché noi non dobbiamo mai snaturarci in base all'avversario. Una vale l'altra, ce la giochiamo con tutte e proveremo a fare bene anche in questo mese".