Palermo, Tedino: "Uscite? Nessuno mi ha chiesto di non giocare"
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Data: 04/08/2018 -

Palermo, Tedino: "Uscite? Nessuno mi ha chiesto di non giocare"

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Un nuovo esordio, ma con un bagaglio di esperienza importante con sé. Bruno Tedino si prepara per la sua "seconda" prima volta sulla panchina del Palermo: dopo l'annata chiusa con l'esonero dopo il ko a Venezia, l'allenatore rosanero è pronto per la sfida di Coppa Italia contro il Vicenza. Un'altra veneta nel destino, una partita per scacciare via quei fantasmi rimasti dalla scorsa stagione conclusa senza gloria sia per Tedino che per la squadra.

"Non sono più guardingo, ma più concentrato - racconta l'allenatore in conferenza stampa - lo scorso anno dovevo conoscere tutti, quest'anno no. Rispetto allo scorso anno, inoltre, non è cambiato solo il rapporto interpersonale, ma anche la convinzione di poter costruire qualcosa di importante e di avere la stima reciproca con i calciatori, che forse lo scorso anno è tardata ad arrivare. Alla partita di domani do un valore alto, è la prima partita ufficiale ed il Vicenza non è una squadra semplice da battere".

Un occhio va al campo, l'altro è rivolto al mercato. Tedino domani dovrà fare a meno degli acciaccati Chochev, Struna e Aleesami, calciatori che - al pari di altri - aspettano un'offerta per poter lasciare Palermo: "Nessun calciatore mi ha chiesto di non giocare - ammette Tedino -su questo voglio essere chiaro. Ci sono delle situazioni in embrione per molti di loro e sinceramente guardiamo in campo che risposte danno. Solo il campo è il giudice severo di certe situazioni. Il direttore (Foschi, ndr) mi ha detto in maniera molto serena di far giocare chi voglio, sono tutti disponibili. Lui è il mio filtro e mi ha messo a disposizione questo gruppo per decidere. In questo momento, in campo, non c'è un giocatore che dia l'impressione di voler andare via. Poi fuori dal campo sono cose che riguardano loro e la società. Decideremo poi giorno per giorno cosa succederà".

Tra i giocatori più "discussi" ci sono anche tre senatori come Rajkovic, Bellusci e Jajalo che domani dovrebbero scendere in campo dal primo minuto: "Rajkovic e Jajalo sono ragazzi molto seri e vengono da un'annata strepitosa, egoisticamente vorrei ancora averli, ma non sono cose che mi riguardano. Sono molto soddisfatto di ciò che stanno facendo tutti. Quando qualcuno dice che c'è chi ce l'ha con l'allenatore, ecco, queste sono voci che esistono ovunque quando le cose non vanno per il meglio. Non si può stare simpatici a trenta giocatori e a tutta la dirigenza. Dopo l'amichevole, Bellusci ha fatto un lavoro importante. Ha avuto un problema e in estate ha dovuto ripartire da zero, è tornato in gruppo e si è fatto male, ha avuto una stupidaggine, ma ha recuperato ed è in gruppo. Chiaramente è un giocatore molto importante, non lo si può discutere".

Infine un commento da parte di Tedino sulla trattativa Dawidowicz, definitivamente sfumata con il giocatore che ha scelto l'Hellas Verona: "Non ho sentito Dawidowicz, sono dell'avviso che chi vuole venire a Palermo debba farlo con grande entusiasmo. Se ha scelto Verona, evidentemente è perché ha trovato soluzioni diverse e nella sua testa il Verona era davanti al Palermo. Ognuno fa la sua strada. Del giocatore posso dire solo che mi interessava parecchio, può fare più ruoli e non aveva un mercato così altisonante. Dispiace, ma non è un problema. Ci sono tantissimi giocatori".

A cura di Giovanni Mazzola



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