Il centro sportivo è un sogno che Dario Mirri aveva nel suo cassetto per il Palermo sin dall'estate 2019, quando ha vinto il bando per la ripartenza del club rosanero. Adesso il sogno sta per diventare realtà perché oggi sono iniziati ufficialmente i lavori per la costruzione della struttura a Torretta, un comune che dista pochi chilometri dal capoluogo siciliano.
Dopo mesi di attesa tra i tempi lunghi della burocrazia, lavoro con le banche e problemi di varia natura, oggi è arrivata la posa della prima pietra alla presenza delle istituzioni, locali e calcistiche. Oltre al presidente Dario Mirri, i dirigenti del Palermo, l'allenatore Eugenio Corini e una delegazione della squadra, erano presenti tra gli altri Renato Schifani, neo presidente della Regione Siciliana, e Mauro Balata, presidente della Lega B.
Sul terreno di via Aldo Moro sorgeranno tre campi: due sulla proprietà acquisita dal Palermo, in erba naturale, e con le stesse dimensioni dello stadio Renzo Barbera, uno in erba sintetica di proprietà del Comune di Torretta, affidato in gestione al club rosanero per cinque anni con opzione per un ulteriore quinquennio. Inoltre verranno realizzati gli spogliatoi, una palestra e una club house.
I lavori che hanno preso il via oggi riguardano i due campi da calcio in erba naturale, sui quali si allenerà la prima squadra una volta terminata l'opera. Il presidente Mirri ha già fissato la data per vedere la formazione di Eugenio Corini all'opera a Torretta: marzo 2023.
Mirri: "Una promozione da cui non si potrà mai retrocedere"
"Questa è una promozione da cui non si potrà mai retrocedere - ha spiegato Mirri - Il Palermo cercava casa da 122 anni, oggi non è un giorno come gli altri e segna una data senza ritorno. Il Palermo oggi ha una casa ed è stato un percorso che ho voluto fortemente, nonostante le difficoltà".
Difficoltà nate soprattutto con gli istituti di credito. Una spinta fondamentale per la realizzazione del progetto è arrivata dall'avvento del City Football Group: "Le banche ci chiedevano garanzie triple, grazie alla nuova proprietà non ne abbiamo più bisogno - ha aggiunto Mirri - A marzo la prima squadra sarà qui e avranno due campi pronti e la club house che gli consentirà di stare qui tutto il giorno".
Balata: "Orgogliosi di questo progetto"
Parole d'elogio anche da parte del presidente della Lega B, Mauro Balata: "La filosofia del Palermo è quella che sposiamo come Lega B: opere sul territorio e il calcio veicolo di valori positivi e legalità. Questo non può che essere motivo d'orgoglio, gioia e apprezzamento".
Presente anche il direttore sportivo Leandro Rinaudo, ufficializzato ieri nel nuovo ruolo nonostante sia operativo già da diversi mesi: "Quando giocavo nel settore giovanile del Palermo il club non aveva una casa, questa è una svolta epocale. Il presidente ha sempre creduto in questo progetto con forza, nonostante i momenti di difficoltà. È un percorso di crescita fondamentale e per noi essere qui è motivo d'orgoglio"