Il Palermo si prepara a ripartire dalla Serie D. Mentre nei prossimi minuti è attesa l'esclusione ufficiale da parte del Consiglio Federale del club rosanero dal campionato di Serie B, parallelamente si è già mosso il sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando che ha già reso noto il bando per la nuova società. "Oggi la vicenda del vecchio Palermo si chiuderà - ammette - L'orientamento è quello che la squadra non ci sarà nel campionato di Serie B".
Diversi paletti stringenti posti dal primo cittadino che si è affidato ad una commissione che vedrà come garante l'ex presidente del Tribunale di Palermo Leonardo Guarnotta. "Via mail e nel mio telefono mi sono arrivate decine di richieste - esordisce Orlando - invitiamo i soggetti a manifestare il proprio interesse entro le ore 20.00 del 23 luglio". Servirà, tra le tante condizioni, un versamento a fondo perduto di 300.000 euro, un piano triennale per riportare il Palermo tra i professionisti e anche un progetto per il settore giovanile ed il calcio femminile.
Diversi i soggetti interessati al Palermo, dalla coppia Mirri-Sagramola fino all'italoamericano Tony Di Piazza, ma anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Quest'ultimo, però, rischia di partire penalizzato nel bando visto che il sindaco darà priorità a soggetti che non hanno già altre società calcistiche. "Il Palermo è già costretto a partire dalla Serie D - prosegue Orlando - non vogliamo che sia satellite di un'altra società". Infine altra condizione positiva è l'inserimento di un azionariato popolare che possa rilevare fino al 10% delle quote societarie. La corsa per il futuro del Palermo può iniziare da oggi.
Giovanni Mazzola