Onel Hernandez è entrato nella storia. L'ala del Norwich, infatti, è il primo cubano di sempre ad esordire in Premier League. E' successo proprio in occasione della prima giornata di campionato, nel match di Anfield contro il Liverpool. Il debutto peggiore possibile per una neopromossa, che infatti ne è uscita con le ossa rotte (4-1 il risultato finale). Un pomeriggio, però, indimenticabile per Onel, che ha portato la sua nazione in Inghilterra.
Succede tutto al 25' del secondo tempo quando, a partita ormai chiusa, Onel Hernandez prende il posto di Trybull. I primi venti minuti della sua carriera nel massimo campionato inglese, per di più nello stadio dei campioni di Europa in carica. Un premio più che meritato per chi l'anno scorso è stato un pilastro nella lunga cavalcata in Championship (34 match su 41 giocati dal 1' con 9 gol e 10 assist).
Grazie a lui Cuba è la nazione numero 114 che debutta in Premier. Onel, infatti, è nato a Moron, un piccolo paese al centro dell'isola. Lì ha vissuto i primi sei anni della sua vita prima di trasferirsi in Germania insiema alla sorella. A 14 anni entra nel vivaio dell’Arminia Bielefeld. Da lì non si ferma più e nell'ordine arrivano il Werder Brema Under 23, il Wolfsburg e infine l'Eintracht Braunschweig.
Dopo una promozione mancata per un soffio ecco la chiamata di Daniel Farke, manager tedesco del Norwich. Onel ha passaporto tedesco, ma si sente cubano. "Qualora si affrontassero - dice - non avrei dubbi su chi tifare". Peccato, però, che la legge Castro gli impedisca di realizzare il suo sogno, ovvero quello di giocare con la Nazionale (gli atleti che vivono all'estero non lo possono fare).
Destino atroce, chissà che non cambi qualcosa prima o poi. Lui, intanto, Cuba l'ha rappresentata nel modo più bello possibile: l'ha fatta sbarcare in Premier League
