Alvaro Odriozola ha parlato ai microfoni di AS analizzando i suoi primi mesi in Italia e le prospettive future. Il laterale spagnolo è in prestito secco fino a giugno, quando farà ritorno al Real Madrid.
"A Firenze mi sto trovando benissimo. La città è meravigliosa e ho ricevuto un'ottima accoglienza. Sono rimasto sorpreso dalla qualità della rosa e da questo fantastico gruppo. In spogliatoio si respira una grande voglia di riscatto dopo l'anno difficile che hanno vissuto. Sono convinto che disputermo un'ottima stagione e che potremo lottare per l'Europa. Mi sono subito trovato bene con la filosofia di Vincenzo Italiano. E' un allenatore molto moderno che mi sta insegnando tanto sopratutto dal punto di vista tattico. Sto abbinando le mie caratteristiche naturali come la velocità a dei nuovi aspetti difensivi importanti".
Odriozola ha svelato che José Maria Callejon ha avuto un ruolo fondamentale nel suo passaggio a Firenze: "Vorrei cogliere l'occasione per ringraziarlo pubblicamente. Da quando sono arrivato per me è stato come un padre".
"Il Real è il sogno di ogni calciatore"
Il terzino spagnolo ha poi ripercorso la trattativa che lo ha portato alla Fiorentina a fine estate, svelando anche il ruolo che ha avuto Ancelotti in questa decisione: "Ho parlato con lui ad una settimana dalla fine del calciomercato. Mi ha detto che apprezzava molto le mie qualità e la mia professionalità e che non avrebbe avuto problemi se fossi rimasto. Naturalmente non avrei potuto giocare 30 partite e così ho deciso di trasferirmi in Italia. E' stata una mia decisione per crescere ancora come calciatore. A fine stagione spero di poter tornare e giocarmi le mie chance a Madrid. La verità è che mi manca, il Real è il sogno di ogni calciatore. Quando lo osservi dall'esterno, come nel mio caso, capisci davvero cosa significhi far parte di quel club. Guardo ancora tutte le loro partite con la maglia del Real addosso".
Odriozola è stato acquistato dal Real Madrid nell'estate 2018, appena dopo il trasferimento di Cristiano Ronaldo alla Juventus. Lo spagnolo ha parlato così dell'influenza lasciata dal fuoriclasse lusitano nella capitale spagnola: "Per me è sempre stato un idolo. Quando chiedi di Cristiano a Valdebebas, ti dicono tutti che è stato il più professionale che abbiamo mai visto. E' il tipo di esempio che i giovani dovrebbero seguire".
La bacheca personale di Odriozola può vantare già trofei importantissimi come il mondiale per club con il Real Madrid nel 2018, la Champions League vinta con il Bayern Monaco nel 2020 e varie coppe nazionali spagnole e tedesche. Il terzino ha commentato così quei successi: "Sono state vittorie un po' agrodolci. In termini di titoli è un qualcosa di maestoso, difficile da ripetere. La Champions è il sogno di ogni calciatore, ma mi sarebbe piaciuto giocare un po' di più. Ho imparato molto in quel periodo da allenatori come Flick e Zidane e da giocatori come Kimmich, Lewandoski, Alaba, Benzema e Carvajal. E' stato sicuramente un periodo gratificante ed indimenticabile che mi ha permesso di crescere".
Infine, Odriozola ha raccontato con rammarico l'ultima stagione a Madrid, caratterizzata da continui infortuni che non gli hanno mai permesso di trovare la forma fisica ideale: "Con Zidane, nei momenti in cui ero riusciuto a guadagnarmi il posto da titolare sono sempre successe alcune fatalità come la rottura della clavicola e il Covid. Non mi piace trovare scuse, ma sono fattori che hanno sicuramente influenzato la mia esperienza al Real".