Quello che succede (e si scrive) sui social, resta sui social. E può diventare virale anche a distanza di 6 anni!
Basta un'intuizione, un giocatore semi-sconosciuto che affascina e nemmeno 140 caratteri per proporlo alla propria squadra del cuore. Poi non serve altro che aspettare; ma se quel giocatore diventa uno dei migliori centrocampisti al mondo, un tweet quasi dimenticato può tornare d'attualità.
Chiedetelo a Dennis Abbott, tifoso del Middlesbrough, che nelle ultime ore avrà visto il suo smartphone illuminarsi improvvisamente con centinaia di notifiche Twitter per un cinguettio datato 2013.
"Agli scout del Middlesbrough: dite a Tony Mowbray di tenere d'occhio un centrocampista del Caen, Ngolo Kante, prima che lo prenda Wenger. Top top player".
Ventidue anni allora, due anni prima del trasferimento al Leicester. Sconosciuto, o quasi. Ma già adocchiato da chi lo vedeva bene nella sua squadra.
La risposta del Middlesbrough? "Girata (la 'segnalazione', n.d.r.) ai nostri scout, grazie Dennis". E la conversazione è anche proseguita: "Grande. E' un giocatore incredibile, creativo, che ha già avuto il plauso della stampa e dei compagni", la risposta del tifoso. "Grazie Dennis, lo guarderanno", l'ulteriore replica del club. E invece...
Occasione persa e il tempo che ha dato ragione a Dennis che adesso può recriminare il mancato ascolto da parte della sua squadra dopo aver segnalato quel centrocampista che poi è diventato per due volte campione di Premier con Leicester e Chelsea, vincitore di una Coppa d'Inghilterra e di una Europa League sempre col club di Londra e campione del mondo con la sua Francia.
Un 've l'avevo detto' tornato più attuale che mai anche dopo 6 anni, grazie ai social e a quel tweet.