Al termine del Consiglio Federale che si è tenuto quest’oggi è stata ufficialmente varata la norma anti Superlega. È questa la novità principale che emerge dal termine dei lavori odierni.
Cambia il regolamento
Durante il Consiglio è stato modificato l'articolo 16 delle NOIF (Norme organizzative interne federali): “Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC. La partecipazione a queste competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute comporta la decadenza della affiliazione”, recita il nuovo statuto.
Le parole di Gravina
Gravina: “Quanto alla norma anti superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perderà l’affiliazione”, le parole del presidente della Figc.
“Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori”, ha proseguito Gravina. Chi non uscirà dalla Superlega, inoltre, verrà anche sanzionato con l'esclusione dalle coppe europee.
Gravina: “I costi non devono superare l’80% dei ricavi”
Gravina ha poi aggiunto: “Non ci possiamo più permettere di avere la politica dei costi fuori controllo, per questo ho chiesto la possibilità dalla stagione 2021/22 di non superare l’80% dei costi rapportati al monte ricavi. Questo non significa bloccare l’economia di mercato, ma chi vuole spendere di più deve mettere a disposizione del sistema una garanzia fideiussoria che certifichi la sua possibilità di spendere”.
Gli altri temi del Consiglio
Oltre alla norma anti Superlega, nel Consiglio Federale odierno si è tornato a parlare della riforma dei campionati con Gravina che ha confermato il proprio parere favorevole a playoff e playout. Ribadito inoltre il divieto alle multiproprietà nel nostro calcio.