“Non è abbastanza bravo per giocare qui”. La rivincita di Gnabry: tripletta all’esordio con la Germania
L’esordio in nazionale come sogno di ogni bambino che cresce col pallone tra i piedi. Ma battezzare la propria prima volta con una tripletta è qualcosa che va davvero oltre. Serge Gnabry si stropiccia gli occhi, ancora non ci crede. Pronunciato ‘GER-NAB-REE’ eh: badate bene, lui ci tiene a precisarlo.
3 gol alla prima con la Germania. Bum bum bum. Come se niente fosse. Per la Die Mannschaft che non vedeva un esordiente fare tre gol alla prima presenza dai tempi Dieter Muller nel 1976. Anche se bisogna ammettere che l’avversario di turno – San Marino – lascia il tempo che trova.
Ma soprattutto una tripletta che per il ’95 scuola Arsenal ha il sapore di rivincita. “Non è abbastanza bravo per giocare nella mia squadra”, dichiarò in un’intervista Tony Pulis ai tempi del WBA quando Gnabry arrivò dall’Arsenal per farsi le ossa. Ripensandoci ora forse al tedesco scapperà un sorriso; mentre Pulis si starà chiedendo il perché di un giudizio troppo affrettato.
Scelta giusta quella di Gnarby che a 16 anni voleva fare lo sprinter perché “non ho mai perso una gara” ma ha preferito il calcio “visto che è più divertente”, è sbocciato facendo del suo motto “Lavora per essere il migliore” il suo vero punto di forza. Ora il Weder Brema ringrazia e se lo gode: acquistato a titolo definitivo in estate – si dice in sinergia col Bayern – dopo grandi prestazioni con l’Under 21 tedesca ed alle Olimpiadi, ha già segnato 4 gol in Bundesliga: l’unica nota positiva di un Werder davvero in crisi.
Gnabry dal canto suo spera di risollevare il proprio club – terzultimo – e diventare punto fermo della Nazionale. Beh, se l’avventura con la maglia della Germania continuerà così com’è cominciata, ne vedremo delle belle.