Dopo il pareggio per 1-1 contro il Montenegro, gli Azzurrini dell'Italia Under 21 si preparano a un'altra gara importante del girone di qualificazione all'Europeo, contro la Bosnia-Erzegovina. I ragazzi di Nicolato sono al momento in testa al gruppo F, al pari merito della Svezia. Il CT della Nazionale Under 21 ha parlato oggi in conferenza stampa.
"Personalmente sarei felicissimo se rimanesse Mancini. È un momento in cui contano più le idee rispetto agli uomini. Lui è l'ultimo dei problemi e sarebbe una garanzia di crescita e utilizzo dei giovani in Nazionale. È importante per tutto il Club Italia avere giocatori giovani che si affacciano così presto alla Nazionale", ha detto Nicolato sul CT della Nazionale maggiore.
Nicolato: "Dobbiamo fare meno errori con la Bosnia"
Il commissario tecnico della Nazionale U21 ha anche presentato l'importante gara di domani, in programma a Trieste alle 17.30: "Contro la Bosnia bisogna essere concentrati e migliorare gli aspetti anche tattici. Dobbiamo aiutare maggiormente i nostri giocatori offensivi, che in questo momento non sono in grandissima condizione e quindi hanno bisogno del supporto della squadra”.
Sull'avversario: “La Bosnia è superiore in termini di qualità al Montenegro ed è più forte. Il nostro obiettivo è diminuire il più possibile il nostro numero di errori, ma sono sicuro che ne faremo meno. Nella squadra ci sono gradi di maturazione molto diversi, nonostante l'età sia simile. Alcuni hanno fatto percorsi molto dal basso, altri vengono da vivai importanti e non hanno la stessa esperienza".
Nicolato: "Vincere il girone non è facile"
Nicolato si è soffermato anche sull'atteggiamento della squadra contro il Montenegro: "Di solito non avevamo mai sbagliato l'approccio a una partita, abbiamo sempre avuto delle partite molto positive. Ma invece dopo la gara contro il Montenegro qualche domanda ce la siamo fatta. Domani è importante non sbagliare, abbiamo lavorato in questo senso negli ultimi giorni".
Sull'impegno dei giocatori: “Noi ce lo mettiamo sempre, però bisogna crescere sempre di più perché la qualificazione è una cosa molto complicata. Vincere un girone non è facile, non lo è mai stato, quindi bisogna stare attenti”.