Era rimasto lì, in lacrime, sul prato dell'Education City Stadium. Quella maglia verdeoro, tanto voluta e tanto sognata, aveva ancora una volta regalato un'amara delusione.
Una carriera intera a rialzarsi e voltare pagina per Neymar Junior. Cadute, tante, ma anche diverse soddisfazioni per il figlio di Mogi das Cruzes. Ora a 31 anni la definitiva consacrazione: 'O Ney è diventato (finalmente) Rey. La doppietta alla Bolivia ha permesso al nuovo attaccante dell'Al-Hilal di staccare Pelé e diventare il miglior marcatore all-time della storia del Brasile.
Lacrime qatariote
274 giorni sono passati dalla triste notte di Al Rayyan. (Anche) In quel caso Neymar Junior è stato il volto triste del Brasile. L'ennesima occasione persa per scrivere la storia. Eppure, quel quarto di finale dei Mondiali di Qatar 2022 era iniziato nel migliore dei modi: una rete di classe e talento per spedire i brasiliani in Paradiso, prima della delusione e della caduta all'Inferno.
Con la rete alla Croazia, Neymar Junior aveva raggiunto Pelé in testa alla classifica marcatori all-time della storia del Brasile. I festeggiamenti sono durati poco e la felicità ha lasciato spazio alla frustrazione. 274 giorni dopo, il classe 1992 ha avuto, finalmente, la sua rivincita.
Una doppietta per la storia: Neymar supera (finalmente) Pelé
Vittorie e cadute, lacrime e gioie: il rapporto tra Neymar Junior e il Brasile non è stato di certo semplice. Una carriera subito in ascesa, poi un lento declino - legato ai tanti problemi fisici - ma un'unica costante, essere il volto nel bene e nel male della propria Nazionale.
Anche nella sfida contro la Bolivia, quasi per un inevitabile scherzo del destino, Neymar ha vissuto più vite. Subito l'occasione per scrivere la storia con un calcio di rigore. Nella rincorsa il brasiliano avrà pensato alla sua carriera in verdeoro e, forse, ha sentito ancora la pressione. Un tiro debole, bloccato da Viscarra, e i fantasmi che si ripropongono.
La frustrazione del primo tempo, però, lascia presto spazio alla gioia. Assist di Rodrygo, conclusione potente in fondo alla rete. Braccia larghe, esplosione di felicità e l'abbraccio dei compagni: Neymar ce l'ha fatta. Eccola la rete numero 78 - in gare ufficiali - quella del sorpasso a Pelé.
Poi arriva anche la doppietta, celebrata con una pernacchia per la settantanovesima. Neymar Junior è così e lo è sempre stato, prendere o lasciare. Volto triste delle sconfitte - spicca il Mineirazo - ma ora, finalmente, anche quello sorridente di chi guarda tutti dall'alto. 'O Ney è diventato Rey.