36 milioni di euro fu la cifra che nell’estate del 2019 il Napoli verso alla Roma (e a Kostas Manolas) per assicurarsi il difensore greco. Il club azzurro aveva una necessità: sostituire immediatamente Raul Albiol, passato al Villarreal, e affidare a Carlo Ancelotti un elemento difensivo già esperto di Serie A e con una certa esperienza in vista della Champions League.
Per Manolas, un’avventura a Napoli durata due anni e mezzo - praticamente la metà di quanto previsto dall’accordo firmato al momento dell’acquisto - fino all’ufficialità di oggi: il greco fa ritorno all’Olympiacos per una cifra intorno ai due milioni di euro, che il Napoli intascherà tanto quanto il risparmio sull’ingaggio del calciatore. Manolas, infatti, aveva a Napoli un ingaggio da 4 milioni netti a stagione, che al lordo si trasformano in circa il doppio. Un bel risparmio per Aurelio De Laurentiis che già da tempo prova ad abbassare il monte ingaggi del suo club.
Manolas via dal Napoli: la minus valenza del club azzurro
In totale, l’operazione Manolas è costata al Napoli fin qui circa 55 milioni di euro: 36 quelli versati per acquistarlo (l’accordo comprese anche l’acquisto di Diawara per la Roma ma i due affari furono slegati per questioni di bilancio, appunto) più i 20 circa di ingaggio lordi pagati nelle due stagioni e mezzo vissute in azzurro. Una minusvalenza quella realizzata dagli azzurri. Il Napoli (per i contratti quinquennali) prevede infatti un ammortamento a quote decrescenti: 40% il primo anno, 30% il secondo, 20% il terzo, 7% il quarto e infine il 3% per l’ultima annualità.
Con Manolas, il club azzurro ha già messo da parte il 90% di quei 36 milioni investiti. Sarebbero serviti poco più di 3 milioni dall’Olympiacos, dunque, per evitare una minusvalenze che sembra certa. Ma inevitabile: Manolas e l’Olympiacos, infatti, flirtavano a distanza dalla scorsa estate, con il difensore ex azzurro che aveva già la valigia fatta. Pronta ad essere aperta tra gli abbracci di centinaia di tifosi oggi ad Atene per riabbracciare Kostas.