Il campionato e la stagione del Napoli sono stati straordinari fino a questo momento. Gli azzurri hanno fatto bene quasi ovunque e tanto del merito è di Spalletti ma anche di alcuni giocatori ritrovati. Uno di questi è Stanislav Lobotka che nei suoi primi anni col Napoli (qui le ultime sugli infortunati) ha faticato tremendamente. Ora è un insostituibile; questa la sua intervista al Corriere dello Sport dove ha parlato di Champions, del suo futuro, del suo idolo e non solo.
Napoli, l'intervista di Lobotka
Il centrocampista azzurro ha iniziato parlando del perché nei suoi primi mesi al Napoli non giocasse con continuità: "Quello è stato un momento difficile. A Gattuso serviva un giocatore diverso e io non avevo spazio. Andare via? Il pensiero, ovviamente, c'è stato ma poi è arrivato Spalletti ed è iniziata un'altra storia".
Poi sul suo idolo e sui giocatori che gli piacciono ha detto: "Mi piace Casemiro. In Italia, invece, Bennacer e Brozovic. Il mio idolo? Da piccolo mi piaceva Ronaldinho ma poi ho iniziato ad interpretare il calcio in maniera diversa. Mi piacevano molto Iniesta, Xavi e Verratti. Se devo dirne uno dico Xavi".
Lobotka: "Vincere la Champions è un sogno per tutti"
Sul come hanno capito di essere così forti, Lobotka ha risposto chiaramente: "In ritiro. Erano andati via in tanti ma si capiva che la qualità sarebbe stata elevata. Spalletti ci ha fatto capire bene il suo calcio e adesso siamo qua. Sappiamo che non è finita e che dobbiamo giocare partita per partita".
Poi su Hamsik e Spalletti: "Mi hanno entrambi cambiato la vita. Marek per quello che ha fatto qui: è speciale. Il mister perché ha creduto in me e non era semplice: lui non ha avuto dubbi".
Poi sulla Champions League ha aggiunto: "Vincerla è un sogno per tutti. Noi non abbiamo nulla da perdere, giocheremo senza pressioni perché non siamo il Real Madrid. Il Napoli in finale, comunque, non se lo aspettano".
E sul futuro: "Rinnovo? Siamo a buon punto. Voglio restare qua senza ombra di dubbio".