È tempo di finale. Napoli e Inter si giocheranno la Supercoppa in Arabia Saudita, dopo aver battuto in semifinale rispettivamente Fiorentina e Lazio. Walter Mazzarri, dopo le difficoltà in campionato dal suo arrivo, proverà a portare a casa il trofeo. Alle 14:00 ore italiane, l'allenatore toscano ha parlato nella consueta conferenza stampa di vigilia del match. Accanto a lui presente anche il capitano Giovanni Di Lorenzo, che ha rilasciato alcune dichiarazioni.
Le parole di Walter Mazzarri in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter di Supercoppa
Walter Mazzarri ha esordito: "Il Napoli, grazie al camponato scorso, è già consciuto nel mondo. Da quando è arrivato De Laurentiis il Napoli è quasi sempre stato nelle Coppe. Vincere aiuterebbe certamente, ma penso che già nel mondo conoscano il Napoli. In 23 anni di carriera è la seconda volta che mi ritrovo a giocare una finale così. Spero stavolta di vincere. Ma sono già orgoglioso e contento per dove sono arrivato. Non tutti gli allenatori che partono da zero come me riescono a giocare due finali così. I ragazzi sono bravi e giovani e ripetere la Supercoppa non è facile. Per questo devono essere ancora più stimolati a vincere domani".
L'allenatore del Napoli ha proseguito: "Abbiamo visto un'Inter straripante in tutto. In una competizione così una squadra grande può avere qualche piccolo momento di flessione. Invece ho capito che li affronteremo nel miglior momento per loro. Se dovessimo far bene come speriamo questo ci darebbe ancora più fiducia per il proseguo della stagione. Non firmo mai per il pari. Non dimentichiamoci che questi ragazzi sono campioni d'Italia. Con l'Inter in campionato abbiamo fatto la partita. Abbiamo perso 3-0 per gol in contropiede. Abbiamo diverse defezioni, ma i ragazzi sono forti. Come mentalità ce la giocheremo al pari dell'Inter.
Mazzarri ha infine concluso: "Le defezioni le sapete. Cajuste probabilmente lo recuperiamo. Zielinski sta bene fisicamente, ma non so che minutaggio potrà avere. Demme devo capire se riesco a portarlo in panchina. Olivera sicuramente non ci sarà. Traoré è l'unico che mi dicono che dovrebbe fare una mini-preparazione perchè ha avuto alcuni problemi. In ogni caso ieri lui si è detto disponibile, non avrà problemi eventualmente a giocare uno spezzone di gara. Ma dovrò capire io se sarà il caso, dato che è appena arrivato. Difficilmente lo vedrete. Lindstrom? Si entra in un argomento particolare. Arriva da un'altra realtà con alcuni titolarissimi nel suoi ruolo. Ha avuto poco spazio anche prima di me. Il ragazzo ogni volta che è stato impiegato ha dato ottime risposte. Mi sembra contento e motivato. È chiaro che deve un attimo ambientarsi, serve pazienza quando arriva un calciatore dall'estero".
Le parole di Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo ha esordito: "Noi dobbiamo concentrarci su cosa succede dentro al campo. Dispiace non avere tanti tifosi del Napoli, dato che siamo lontani, ma sicuramente ci seguiranno e tiferanno. Noi faremo di tutto per vincere questo trofeo che è importante per noi, la società e i tifosi. È un trofeo importante, vincere potrebbe darci ancora più entusiasmo per la seconda parte di stagione. La squadra è concentrata. Al di là del modulo, conta l'interpretazione. Sembriamo più difensivi, ma in realtà di fa attaccate con tanti uomini. Affrontiamo una grandissima squadra con una coppia d'attacco ch sta facendo benissimo. Dovremo essere bravi dietro, ma la fase difensiva coinvolge tutta la squadra. Dovremo lavorare bene in fase passiva e poi mettere in campo la qualità non appena recuperiamo il pallone".
Ancora il capitano del Napoli: "Loro favoriti? Sbagliato parlare di favoriti. Si affrontano due grandissime squadre, si azzerano tutti i valori del campionato. L'Inter sta facendo benissimo, sono in fiducia. Però noi ci faremo trovare pronti e daremo il massimo. Osimhen? Abbiamo la chat di gruppo dove ci sentiamo. Abbiamo sentito anche i ragazzi in Coppa d'Africa e fanno il tifo per noi. Giocheremo anche per loro. I nuovi? Cerchiamo sempre di farli ambientare. Parliamo con loro il più possibile. Quando poi un calciatore sente la fiducia del gruppo o dell'ambiente riesce a dare il meglio. Da parte mia c'è voglia di farlo inserire il prima possibile".