La 18° giornata di campionato è quella che dà una piccola impronta sulla rincorsa finale verso lo Scudetto? Chi lo sa, solo il tempo saprà dirlo. Intanto l'Inter vince il titolo di Campione d'inverno, vola a +4 dalle inseguitrici che arrancano tra gli infortuni e la condizione fisica che inizia a calare dopo un filotto importante di partite.
Il Napoli sogna
Il Napoli sbanca il San Siro e batte il Milan per 0-1, tra mille polemiche per la rete annullata a Franck Kessié nel finale dimostrando di avere, al momento, un qualcosa in più che nella notte gelida di San Siro ha fatto la differenza. E la domanda è lecita a questo punto: cos'ha il Napoli in più del Milan ora? Più ordine in campo, più idee, più una serenità in un ambiente vuole provare a vivere un grande sogno chiamato Scudetto.
La squadra di Luciano Spalletti ha avuto la bravura, e la fortuna, di aver sbloccato il risultato dopo pochi minuti e da lì inevitabilmente la partita è cambiata. E poi il cuore, il carattere dei giocatori che non ti aspetti è venuto fuori come Juan Jesus e Petagna hanno contribuito a portare a casa tre punti pesantissimi. Il Napoli gioca a memoria nonostante i tanti infortuni, merito dell'allenatore toscano che ha saputo dare un'impronta morale ben precisa agli azzurri.
Spalletti è soddisfatto della prova di carattere dei suoi ragazzi: "La squadra ha fatto blocco squadra corto - dice a DAZN - tutti si sono messi a disposizione per ottenere un risultato fondamentale per noi perché eravamo reduci da queste due sconfitte. Quando si abbassa fiducia e autostima la maglia poi diventa più pesante, di piombo, mentre i ragazzi sono stati bravi a soffrire".
Il Milan arranca
Il Milan invece arranca. Sono solo due le vittorie nelle ultime 6 partite: gli infortuni pesano parecchio, la coperta è davvero corta quasi in tutti i reparti e la squadra di Stefano Pioli è ormai in riserva di energie. Da qui provengono le difficoltà tattiche, di idee, di gioco che mai come nella partita contro il Napoli sono state messe in evidenza. Palla alta ad Ibrahimovic non può essere l'unica trama offensiva del Milan, a maggior ragione con lo svedese davvero a corto di fiato per le troppe partite giocate.
Mercoledì finirà il girone di ritorno, poi la pausa natalizia sarà una manna dal cielo per recuperare almeno energie. Intanto il Napoli si gode una vittoria che dà morale, mentre il Milan si lecca le ferite che forse brucia più delle altre.