Il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport.
Dal futuro di Spalletti al colpo Kvaratskhelia, passando per la clausola di Kim: nel corso della sua intervista il ds azzurro ha raccontato diversi retroscena.
Napoli, le parole di Giuntoli
Giuntoli ha raccontato come ha scoperto il talento di Kvaratskhelia e come è riuscito a portarlo a Napoli: "Di lui avevamo cominciato a chiacchierare ai tempi di Ancelotti. La prima richiesta di 30 milioni del Rubin Kazan ci gelò. E ci tirammo indietro. La guerra in Ucraina ha modificato la valutazione e con Khvicha alla Dinamo Batumi ci siamo rifatti avanti".
Poi, il ds ha spiegato il funzionamento della clausola rescissora di Kim: "Faccio chiarezza: c’è una clausola, valida solo per l’estero. La cifra è variabile, è crescente, è legata al fatturato dell’eventuale acquirente. E soprattutto ci si può accedere solo in una finestra fissata per il prossimo luglio e aperta per quindici giorni. Ma questa è teoria, perché in pratica noi siamo già proiettati alla ridiscussione di quei termini".
Giuntoli ha parlato anche del futuro di Spalletti, che ha il contratto in scadenza nel 2023: "C’è una opzione per il rinnovo per un altro anno fissato a favore della società".
Infine, il dirigente ha sveltato un suo rimpianto: "Haaland. Contratto già fatto con il Salisburgo, riconoscendo loro il pagamento della clausola a venticinque milioni di euro. Ma Haaland preferì il Borussia Dortmund e noi che avevamo messo lui e Osimhen nelle nostre preferenze, ci dirottammo su Victor. Per noi erano alla pari".
L’intervista completa nell’edizione odierna del Corriere dello Sport