Sette gare alla fine e la voglia di giocarsela fino in fondo. “Lo scudetto possiamo vincerlo o meno, dobbiamo viverla serenamente: comunque andrà sarà una storia bellissima. Nessuno potrebbe dirci che abbiamo fallito”.
Luciano Spalletti sembra sereno in conferenza stampa, ma il match con la Fiorentina di domani dirà molto al suo Napoli: “Dobbiamo ragionare pensando alla nostra corsa, non al Milan. Ma arrivati a questo punto sarebbe ridicolo non ammettere che ci siamo anche noi tra le candidate al titolo, insieme con Milan, Inter e Juventus. Ce lo giocheremo in questo finale al di là di quelli che saranno i risultati delle altre. La differenza nelle ultime sette partite la farà la nostra resilienza, la voglia di non fermarsi mai giorno dopo giorno. Dobbiamo provare a vincerle tutte sin dal primo fischio dell’arbitro. Il nostro cammino lo abbiamo chiaro, sono convinto che la squadra darà tutto”.
Una sfida con il Maradona sold out e senza limitazioni: “Non dobbiamo far nulla di differente rispetto al passato: lo stadio pieno in questo finale di campionato era il pezzo del puzzle che mancava, ci dice che stiamo facendo bene anche nel cuore dei tifosi. È un premio che ci piace, un mantello che ci trasforma in supereroi. Se avremo difficoltà basterà guardarsi intorno e tutto diventerà facile”.
Napoli-Fiorentina: Osimhen ci sarà, anche Rrahmani a disposizione
“Alla Fiorentina vanno fatti i complimenti, hanno costruito una squadra forte e lavorato bene anche con l’allenatore scelto. Le insidie? Basta ricordare la gara di Coppa Italia, ne abbiamo presi cinque in casa”, ha ricordato Spalletti in conferenza.
“La grinta di Italiano in quella partita l’ho mostrata alla nostra squadra. Sarà una partita complicata, loro propongono un calcio moderno, vogliono fare la partita velocemente e con pressione alta, ma sappiamo quello che dobbiamo fare e vogliamo vincerla”. I problemi di formazione sembrano essere risolti: “Rrahmani è disponibile domani. Anche Osimhen sta bene (QUI le ultime sulle loro condizioni)".
Ora è sfida a tre con Inzaghi e Pioli: “Non credo di meritare lo scudetto più di loro, loro lo meriterebbero quanto me. Ma per quello che ho visto sicuramente lo meriterebbero i tifosi e la città”, ha concluso Spalletti.