Dopo la lezione al Real, serata da incubo per il PSG in Ligue 1
La squadra di Pochettino esce sconfitta da Nantes per 3-1: prestazione negativa del PSG, cinque giorni dopo la grande prova contro il Real
Sono finiti i festeggiamenti in casa PSG dopo la prova straordinaria contro il Real Madrid di martedì scorso in Champions League. La Ligue 1 ha presentato subito il conto a chi si è creduto troppo bello e invincibile: a Nantes, la squadra di Pochettino esce sconfitta per 3-1, dopo una serata no dall’inizio alla fine. Testa bassa, anche se in campionato cambia poco, con un +13 sull’OM, seppur con una giornata in più.
La cronaca del primo tempo, dove si è deciso il match
Dopo quattro minuti ha sbloccato il match Randal Kolo Muani (talento di casa che era finito anche nel mirino del Milan, QUI la sua storia). Poi ha raddoppiato Merlin al 16′ con un gol all’incrocio dei pali, e a fine primo tempo Ludovic Blas (altro talento di casa, sulla fase della consacrazione a 24 anni) ha portato il risultato sul 3-0 con cui le squadre sono rientrate negli spogliatoi. E quando sono tornate in campo, sembrava che tutto fosse cambiato, con un gol di Neymar che aveva riaperto subito la partita a pochi secondi dal fischio d’inizio. Un gol che sembrava presagire la rimonta. Poi, di nuovo il buio.
Serata ‘no’
Al Paris Saint-Germain sono mancate sia l’umiltà che la lucidità. Lo scotto dei tre gol subiti nel primo tempo ha lasciato il segno: nonostante la rete di Neymar, tutto ha continuato a non funzionare per la squadra di Pochettino. Leo Messi ogni tanto ha illuminato con qualche giocata, ma la ‘Pulga’ sembra ancora al 50% delle sue potenzialità; Mbappé – che martedì sera aveva giocato con la veste di miglior giocatore al mondo in questo momento – questa sera ha sbagliato quasi tutto, annullato da un ragazzino, Quentin Merlin (sì, il secondo marcatore del Nantes), che di mestiere fa il terzino sinistro e che a soli 19 anni si è regalato una serata che non dimenticherà mai. E infine, O ‘Ney, che è cascato nei suoi errori che ogni tanto tornano a fare capolino nella sua carriera: la troppa sufficienza. Come quella con cui al 59′ si è presentato sul dischetto per tirare il calcio di rigore che poteva seriamente cambiare le dinamiche del match. Ma la stella brasiliana anziché tirare forte, o spiazzare il portiere avversario, ha praticamente passato la palla a Lafont, che ha avuto tutto il tempo di accucciarsi, parare e bloccare senza problemi.
A proposito: vi dice nulla Alban Lafont? 34 partite in Serie A con la maglia della Fiorentina nella stagione 2018/2019. Se n’era andato dal nostro campionato lasciando qualche dubbio sulla sua affidabilità. Ora a Nantes (è stato riscattato ufficialmente la scorsa estate) sta dando prova di crescita esponenziale, settimana dopo settimana: degli ultimi quattro rigori che sono stati parati in Ligue 1, tre portano la firma delle sue manone. E se il rigore di stasera comunque è stato compito facile facile, le altre parate e le letture di gioco sulle uscite durante tutto il match sono la dimostrazione del suo nuovo grande livello.
Insomma, martedì era funzionato tutto, ma stasera nel PSG non ha funzionato nulla. E sulla panchina del Nantes, Antoine Kombouaré è felice il doppio, lui che era stato il primo allenatore dell’era Al-Khelaifi a essere esonerato (stagione 2011/2012) quando occupava il primo posto in classifica a dicembre (al suo posto arrivò Ancelotti, ma a fine anno a vincere il titolo fu il Montpellier). Piccola rivincita sul PSG che invece passerà una nottata amara. Dopo la lezione al Real Madrid di martedì, la festa a Parigi è finita. Eppure, forse una nota positiva in questa serataccia per il PSG la si può comunque trovare: una lezione di umiltà ogni tanto fa sempre bene.