L'andata della semifinale di questa primissima edizione di Conference League tra Leicester City e Roma, in casa delle Foxes al King Power City, è terminata sul risultato di 1-1. Nel secondo tempo un autorete di Mancini annulla il vantaggio giallorosso arrivato al minuto 17 con il gol del capitano Lorenzo Pellegrini su assist illuminante di Nicola Zalewski.
L'intervista post gara all'allenatore della Roma Josè Mourino, ai microfoni di Sky Sport, è cominciata proprio con un elogio al classe 2002 italo-polacco originario di Tivoli: "È importante per noi e anche bello sapere che abbiamo a disposizione questo Zalewski, perché è un ragazzino che è arrivato da noi alla Roma che aveva 9-10 anni. Perciò oltre che importante è bello averlo".
Leicester City-Roma, l'analisi di Mourinho
"Purtroppo abbiamo perso troppe palle e nelle situazioni di uscita in contropiede siamo andati in difficoltà - ha esordito Mourinho nella sua analisi. Ma abbiamo giocato come volevamo giocare. La squadra di alzava, giocava con intensità, è andata bene. Poi, la gara si è complicata nel secondo tempo".
"I romanisti lo sanno che adesso la gara si decide all'Olimpico, penso che con 70.000 allo stadio e tanti altri fuori, possiamo pensare di vincere. Ma intanto dobbiamo pensare al Bologna, sarà una partita davvero difficile. Sarà difficile dimenticare la Conference in questi tre giorni, ma dobbiamo farlo", ha detto Mourinho, con un leggero sorriso sul volto.
"Questa Roma ha dimostrato coraggio"
La squadra è maturata tanto durante questa stagione. Mourinho non ha dubbi: "Cinque mesi fa questa partita l'avremo persa sicuramente, invece adesso siamo migliorati molto su tanti aspetti. Abbiamo avuto coraggio. Abbiamo subito un gol perché questo coraggio stava venendo a mancare, a un certo punto la nostra linea difensiva si è abbassata molto", ha proseguito lo Special One.
"Adesso devo analizzare ma devo anche dimenticare la gara di stasera (ride, ndr), perché vogliamo almeno la zona Europa League da questa Serie A. Tornando al Leicester, questa squadra è diventata molto aggressiva dall'era Ranieri, è un club che è cresciuto tanto e ha un'ottima rosa, lunga, con tanti cambi anche in panchina. Se vinciamo al ritorno, vinceremo perché avremo dimostrato testa, la stessa testa che ora deve stare al Bologna", ha chiuso Mourinho.