Roma, Mourinho: “Squalifica? Ho visto altri allenatori fare peggio di me”
La conferenza stampa di José Mourinho alla vigilia di Roma-Slavia Praga
Grazie al gol di El Shaarawy nel finale di gara contro il Monza, la Roma ha conquistato la quarta vittoria consecutiva tra Europa League e campionato, la terza in Serie A. Giovedì 26 settembre i giallorossi ospiteranno lo Slavia Praga nella terza giornata dei gironi di Europa League, alla vigilia del match José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa.
Prima della conferenza, l’allenatore portoghese ha parlato in esclusiva a Sky Sport: “Una reazione ottima dopo la super sconfitta di Genoa, con quattro vittorie di fila. Abbiamo vinto l’ultima senza giocare bene e senza meritare tanto, ma è una gara che dimostra che la squadra ha fiducia. L’empatia con i tifosi è fondamentale, sono stati loro a mantenere la squadra fino alla fine e farci vincere. Lo Slavia Praga è al 100% la squadra più forte del girone, siamo tutti e due a 6 punti. L’anno scorso abbiamo sofferto ancora di più e siamo finiti secondi, se possiamo risparmiarci due partite in più… dobbiamo provarci“.
La parole di José Mourinho
Poi, sullo Slavia ha aggiunto: “Lo Slavia è molto forte in fase offensiva, ha attaccanti di qualità, un centrocampo che gira bene la palla. Hanno due difensori bravi a gestire la palla. È una squadra che vince praticamente sempre, quando li si vede giocare hanno fiducia, si vede che sono abituati a vincere”.
Mourinho ha poi parlato di alcuni possibili cambi di formazione: “El Shaarawy può giocare. Noi non siamo l’Inter, non possiamo fare un turnover di cinque giocatori, non siamo questo. Abbiamo infortuni importanti e giocatori che non possono giocare in Europa. Siamo in difficoltà, ma questa squadra nelle difficoltà trova sempre soluzioni e forza. Domani avremo cinque bambini della primavera in panchina, non possiamo fare tanto turnover“.
Poi l’allenatore giallorosso ha parlato della squalifica ricevuta contro il Monza: “Un idiota chi crede che mi sia fatto espellere per saltare Inter-Roma. Io sono l’allenatore della Roma, voglio essere in panchina. Sono molto dispiaciuto di non essere in panchina, ma l’unico motivo che mi dispiace è non essere in panchina con la mia squadra. Non c’è un altro motivo. Merito o non merito questa squalifica? Questo è un altro argomento. Ho visto altri allenatori fare lo stesso gesto, ho visto allenatori fare peggio di me, ma con me è sempre la stessa storia. Ho avuto in tutta la stagione un atteggiamento super corretto, sono estato espulso per quel gesto… ripeto, se è così per me, deve essere così per tutti“.
Infine, ha parlato dell’Inter, prossima avversaria della Roma in campionato: “L’Inter è una squadra fortissima, fortissima, secondo me deve vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Loro hanno tanti giocatori bravissimi, noi non abbiamo questo privilegio. Noi dovremo andare a giocarcela, ma prima c’è la partita di domani”.
La conferenza stampa di Mourinho: “Non pensavo che Lukaku fosse così importante per l’Inter”
Anche in conferenza stampa Mourinho è tornato sul tema della sua squalifica: “Due pesi e due misure nei miei confronti? Lo penso. I motivi? Non lo so. Se mi fai questa domanda, vuol dire che anche tu lo pensi”.
Poi ha parlato delle condizioni di Ndicka, uscito acciaccato dalla sfida con il Monza, e Smalling: “Ndicka domani gioca, è recuperato. Non abbiamo opzioni dietro per fare turnover, deve giocare per forza. Con Smalling non c’è nessun piano. Ha fatto riscaldamento, torello… non c’è un piano”.
L’allenatore portoghese si è poi soffermato su Romelu Lukaku, annunciando che giocherà contro lo Slavia e parlando del suo ritorno a San Siro: “Lukaku giocherà. È una partita molto difficile, importante e per noi lui è importante. Senza Dybala e Pellegrini è ancora più importante, deve giocare. Non sapevo che Lukaku era così importante a Milano, non lo sapevo… perché quello che ha fatto a Milano, ha vinto uno scudetto e due coppe, lo hanno fatto duecento giocatori nella storia dell’Inter. Non pensavo fosse così importante per loro. Lukaku è andato dall’Inter alla Roma ed è un dramma, Calhanoglu è andato dal Milan all’Inter ed è una meraviglia. Cannavaro dall’Inter alla Juve no problem, Vieri dall’Inter al Milan no problem, Lukaku dall’Inter alla Roma è un problema. Non pensavo fosse così importante, per me è una sorpresa“.
Poi Mourinho si è soffermato sullo Slavia Praga: “Ho visto tante partite dello Slavia e ho visto due Slavia: uno contro lo Sparta e uno di tutte le altre partite. Che Slavia vedremo domani? Non lo so, noi siamo preparati per tutti e due. Sono molto bravi nell’organizzazione offensiva, hanno dinamiche ben definite, giocatori di qualità. Contro lo Sparta hanno giocato con meno possesso, in modo più diretto. Ho visto due Slavia ma sempre una squadra preparata. I giocatori sono bravi e l’allenatore, che non conosco, è sicuramente bravo”.
Infine, l’allenatore giallorosso ha concluso con una particolare richiesta rivolta ai giornalisti cechi presenti in sala stampa: “Voglio approfittare di voi perché ho perso contatti con un ceco che è Radek Stepanek (allenatore di tennis ed ex tennista, ndr) che mi manca e mi servirebbe il suo numero”.