Tenacia, corsa e lo sguardo rivolto verso nuovi orizzonti. Questa è la storia di Marco Motta, ex difensore di Juventus e Roma, che oggi vive a Jakarta e gioca nel Persja, squadra del campionato indonesiano. “Qui si sta benissimo e io sognavo di poter fare un’esperienza del genere. É un altro mondo”.
"Quella tra Juventus e Roma non sarà mai una partita come le altre"
In Italia invece oggi si affrontano Juventus e Roma, le due squadre del suo cuore: “Ho fatto tante esperienze bellissime in carriera e ho un bel ricordo di tutte le piazze in cui ho giocato, ma la Roma e la Juve hanno per me un sapore speciale.” Stasera Marco sarà spettatore neutrale. “Seguo molto il calcio italiano - ha raccontato in esclusiva ai microfoni di gianlucadimarzio.com - Partite come queste sono sempre particolari. Poi il ritorno della gente allo stadio non farà che rendere il tutto più affascinante”. Parola di uno che queste sfide le ha vissute sia con una maglia che con l’altra. Lui che fu protagonista con i giallorossi di una grande vittoria in casa dei bianconeri con gol di John Arne Riise allo scadere: “È un ricordo meraviglioso, fu una vera e propria impresa”.
Marco ha avuto la fortuna di giocare in grandi squadre e con grandi campioni. Alcuni, come Bonucci e Chiellini, saranno ancora protagonisti anche questa sera:” Leo e Giorgio sono due simboli della Juventus, io sono onorato di aver avuto la possibilità di giocare insieme a giocatori così. Personalità e classe a non finire, dal punto di vista umano oltre che tecnico. Penso a loro come anche a Pirlo, Del Piero, Totti e De Rossi”
“Spero e penso di aver lasciato un bel ricordo in ogni squadra in cui ho giocato - ha proseguito Motta - per me in Italia ogni esperienza è stata importante. Dall’esordio con l’Atalanta, al Torino, a Genoa, Catania e Bologna. Ognuna in modo diverso, ma tutte hanno per me significato qualcosa”. Tutte squadre importanti quindi anche se con la Roma il feeling è stato speciale: “C’era un clima meraviglioso. È stata una parentesi diversa dalle altre, conservo tanti ricordi. Dalla Champions League e gli ottavi contro l’Arsenal, alla cavalcata con Ranieri in cui sfiorammo lo scudetto”. Poi è arrivata la Juventus: “Quando ti chiama la Juventus è difficile dire di no. Sono stato molto fortunato a poter vivere esperienze del genere. Anche i bianconero sono stati anni che ricordo con grande piacere.”
Jakarta e la sua nuova vita
Oggi Marco ha cambiato vita. Gioca in Indonesia nel Persija. É contento e si gode un’esperienza diversa, da tutti i punti di vista: “Jakarta per me è la New York asiatica. È un posto bellissimo, sono tutti sempre sorridenti e felici. Sono fortunato dal momento che ho una famiglia che mi supporta in tutto e per tutto”.
Stasera quindi il match tra Juventus e Roma avrà uno spettatore speciale, che dall’Indonesia guarderà la sfida tra le squadre del suo cuore.