Dalla 'parata del secolo' fino all'incidente: Gordon Banks, il portier...
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 12/02/2019 -

Dalla 'parata del secolo' fino all'incidente: Gordon Banks, il portiere inglese più forte di sempre

profile picture
profile picture
Il Mondiale di casa vinto da protagonista nel ’66, il gol negato a Pelè e l’incidente che gli cambiò la carriera: Gordon Banks, addio alla leggenda inglese
Il Mondiale di casa vinto da protagonista nel ’66, il gol negato a Pelè e l’incidente che gli cambiò la carriera: Gordon Banks, addio alla leggenda inglese

Nel calcio, spesso, basta un gesto per essere ricordati. Un gol spettacolare, un assist perfetto oppure un dribbling ben eseguito. Ma se sei un portiere, e il tuo mestiere è difendere la porta, allora non hai troppa scelta. Evitare i gol: l’obiettivo è chiaro. Quando di fronte hai però un fuoriclasse come Pelè, nel fiore dei suoi anni, la missione è tutt'altro che semplice. Per chiunque, certo, ma non per Gordon Banks: portiere inglese campione del mondo nel ’66 che, al Mondiale di Messico ’70, è entrato nella storia per aver neutralizzato un gol del fuoriclasse brasiliano praticamente già fatto.

Brasile-Inghilterra: la “parata del secolo”

Mondiale di Messico ’70, Brasile-Inghilterra: sfida di cartello del gruppo 3. I sudamericani sono la formazione favorita per la vittoria finale della competizione, gli europei invece detengono il titolo da quattro anni. Si gioca a Guadalajara, capoluogo dello stato di Jalisco. E’ il 7 giugno 1970: si contano più di 70000 spettatori. Sono le ore 12 e allo stadio si percepiscono circa 40 gradi. La città è situata a 1580 metri sul livello del mare. Ma le difficoltà sono messe da parte, la sfida in programma è la finale che tutti sperano. In campo ci sono le stelle: Pelè, Jairzinho, Carlos Alberto e Rivelino per la formazione carioca. Dalla parte opposta del terreno di gioco, invece, agiscono i vari Jackie e Bobby Charlton (fratelli d’oro del calcio inglese), Bobby Moore e la rivelazione Clarke.

Gli inglesi non sono abituati a queste temperature, non esprimono il loro miglior calcio. Ma al quarto d’ora si scrive la storia: Jairzinho supera il terzino Cooper sulla destra e crossa al centro per Pelè, con uno stacco imperioso il brasiliano colpisce di testa. La palla sta entrando in porta, ma uno spettacolare tuffo di Gordon Banks nega la gioia del gol al Brasile. Un gesto tecnico favoloso, che il portiere non comprende subito di aver realizzato e per qualche secondo resta a terra. “Non sapevo dove fosse finita la palla – dichiarerà in seguito – avevo sentito Pelè esultare e poi il boato del pubblico. I miei compagni mi abbracciarono e solo in quel momento notai il pallone sui cartelloni pubblicitari. Pelè mi disse: “Ti odio”. Bobby Moore mi fece sorridere: “Stai diventando vecchio Banks, un tempo l’avresti bloccata”. La partita termina poi 1-0 per il Brasile, con gol al 59’ di Jairzinho. Ma di quel caldo pomeriggio a Guadalajara tutti ricordano soltanto la splendida parata di Banks.

Messico ’70: Inghilterra eliminata ai quarti, Brasile campione

Il Mondiale del ’70 finisce male per l’Inghilterra, che deve fare a meno di Banks per le gare successive causa infortunio. Il portiere, infatti, guarda da spettatore i quarti di finale persi 3-2, ai tempi supplementari, contro la Germania Ovest. Risultato che decreta l'uscita dalla competizione degli inglesi. Epilogo felice, invece, per il Brasile, che si laurea poi campione del mondo, in finale, contro l’Italia di Ferruccio Valcareggi. Ma la storia, intanto, è scritta. Quel gesto tecnico di Banks viene proclamato dalla FIFA “miglior parata del secolo” (il XX, ndr). E sul miracoloso salvataggio, Pelè dirà: “E’ stata la più bella parata che abbia mai visto”.

La carriera di Banks: dai successi in nazionale allo sfortunato incidente

La più grande vittoria di Banks è il Mondiale del ’66 giocato in Inghilterra e vissuto da protagonista con soli tre gol subiti. L’estremo difensore inglese è stato poi giudicato dall'IFFHS il miglior portiere inglese di tutti i tempi, nonché uno dei più forti di sempre a livello mondiale. Detiene, inoltre, con 721 minuti consecutivi senza subire gol, la striscia di imbattibilità più lunga nella storia della propria nazionale.

La carriera di Banks parte nel 1955 dal Chesterfield, terza divisione inglese, poi nel 1959 arriva la svolta Leicester che offre 7000 sterline per acquistarlo. Otto anni tra le fila delle Foxes per il portiere, in quegli anni modesta formazione in lotta per la salvezza. Con Banks la squadra riesce a vincere una Coppa di Lega nel ’64. Poi il portiere saluta il club nel ’66 per approdare allo Stoke City. Il Leicester, infatti, aveva deciso di puntare su un giovane Peter Shilton, successivamente divenuto storico portiere inglese, che raccoglierà l’eredità proprio di Banks in nazionale.

Con i Potters, Banks conquisterà la sua seconda e ultima Coppa di Lega nel 1972. Ma nello stesso anno, il 22 ottobre, a causa di un incidente automobilistico perderà l’uso un occhio. Continuerà qualche anno dopo la sua carriera negli Stati Uniti senza successi di rilievo. Non milita in alcun club importante, ma Banks ha comunque segnato la storia della nazionale inglese: prima nel ’66 col Mondiale in casa vinto e poi con la parata del secolo su Pelè (QUI). A 81 anni la leggenda inglese ha detto addio al mondo. Il suo ricordo, però, resterà vivo nelle menti di tutti gli appassionati di calcio. Un pezzo della storia di questo sport porta il suo nome. Buon viaggio, Gordon Banks!



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!