I calciatori sono, prima che "calciatori", persone. E come tali, provano sentimenti, emozioni e guerre dentro. Così proprio come Alvaro Morata, che ha parlato al podcast "Cope" rilasciando delle dichiarazioni inedite sulla sua depressione e sui suoi momenti bui legati ad ansia e attacchi di panico, che gli hanno compromesso più volte anche la vita nel mondo del calcio.
Morata, l'intervista al podcast Cope
Il calciatore del Milan ha lasciato delle dichiarazioni a "El Partidazo" di "Cope" - podcast spagnolo - , parlando ai microfoni di Alberto Herrera a proposito di attacchi di panico, ansie e depressione. Morata si è aperto in maniera particolare nel corso dell'intervista, rilasciando pensieri inediti anche sulle sue esperienze con le maglie della Nazionale spagnola e dell'Atletico Madrid.
"Quando attraversi momenti davvero difficili, come la depressione o gli attacchi di panico, non importa quale lavoro fai o in quale situazione ti trovi nella vita: hai una persona dentro contro cui devi lottare ogni giorno e ogni notte".
L'attaccante spagnolo ha poi continuato: "Per un periodo ho pensato che non sarei riuscito a tornare in campo. Ho ricevuto l'aiuto di Simeone, Koke, il dirigente Miguel Angel Gil, del mio psichiatra. Non siamo sempre quello che si vede in televisione. Ho passato un periodo in cui correvo solo in casa perché mi si chiudeva la gola e la vista mi si annebbiava. Mi vergognavo perfino di uscire con i miei figli perché ricevevo così tante parole davanti a loro".
Le dichiarazioni di Morata sull'Atletico Madrid e sulla nazionale
Morata ha poi dichiarato: "Tre mesi prima degli Europei pensavo che non sarei più sceso in campo. Ho passato un periodo molto complicato, cosa che succede a tante persone in questo Mondo". E sul trasferimento dall'Atletico Madrid: "Pensavo di restare e lo volevo. Ma anche la stampa accentuava tutto quello che dicevo raccontando cose false o eccessive, come quando ho dichiarato di voler lasciare la nazionale per la mia età e per alcune cose extra campo. Queste sono cose che in Italia non succedono".