Tu chiamale se vuoi, emozioni. Quelle di Warren Bondo, un ragazzo che ha vissuto una delle settimane più belle della sua vita. Prima il rinnovo di contratto, poi il primo gol in Serie A. Al Milan, la squadra che prima del Monza si era mossa per prima per un suo arrivo in Italia. Destino.
Tutto all'improvviso. O forse no. Dopo un primo anno e mezzo in cui, complice un normale periodo di adattamento, vedeva poco il campo, Palladino ha iniziato a schierarlo con maggiore continuità. Dal match contro il Napoli del 29 dicembre in poi ha sempre giocato, da titolare o da subentrante. Nel centrocampista francese l'allenatore ci ha sempre creduto. "Hai delle qualità importanti", gli ripeteva fin dai primi allenamenti. Lavoro e fiducia, le chiavi per tirarle fuori.
La crescita di Bondo e la trattativa con il Milan
L'ambiente Monza ha sempre puntato forte su Bondo. Primo fra tutti, il responsabile dell'area tecnica François Modesto, che aveva messo gli occhi sul classe '03 fin da quando era direttore sportivo dell'Olympiacos. Lui insieme all'allora direttore sportivo Filippo Antonelli e Adriano Galliani, sempre attento ai giovani talenti europei, sono stati gli artefici del suo arrivo in Brianza. La firma fino al 2027 voluta dallo stesso Galliani e il nuovo ds Michele Franco un'altra dichiarazione di intenti: Bondo si sta piano piano prendendo il Monza.
Ma poteva andare proprio al Milan, dicevamo. Nell'estate 2022 ci furono diversi contatti e anche un incontro in sede con l'entourage del giocatore su forte spinta dell'allora responsabile dell'area scouting Geoffrey Moncada insieme a Paolo Maldini e Frederic Massara. Non se ne fece nulla, ma non chiamatelo karma. I rossoneri erano decisi a chiudere, ma le richieste sproporzionate del Nancy fecero saltare la trattativa. La più classica delle sliding doors.
Non solo Milan. Sul classe 2003 c'erano gli interessamenti di squadre di mezza Europa, inglesi soprattutto con Fulham e Watford in prima fila. Club che continuano a tenerlo attenzionato. Alla fine la scelta è ricaduta sul Monza, la piazza giusta dove poter crescere e migliorare senza troppe pressioni. Alle spalle una famiglia che lo ha sempre sostenuto e che ora gioisce con lui. Gli ingredienti per continuare a stupire ci sono tutti. E Warren Bondo non ha certo intenzione di fermarsi.
