Gianni Infantino, presidente della Fifa, lo aveva promesso: ai Mondiali per club in Marocco gli arbitri avrebbero parlato direttamente al pubblico, tramite il proprio microfono.
Questo scenario è diventato realtà molto presto, proprio durante la gara inaugurale del torneo. Ci spiega cosa è successo il nostro Gianpaolo Calvarese (leggi qui tutti gli articoli della nostra rubrica).
L'arbitro parla al pubblico: cosa è successo al Mondiale per club
Nella partita di ieri sera fra Al Ahly e Auckland City, l'arbitro cinese Ning Ma, uscendo da una On Field Review al 97' si dirige verso il campo, e fa il solito gesto del Var che siamo abituati a vedere; poi, usando un pulsante parla direttamente col suo microfono nei canali dello speaker, comunicando la sua decisione: non è calcio di rigore perché il fallo è avvenuto fuori area; tuttavia, essendo stata negata una chiara occasione da gol, il direttore di gara estrae il cartellino rosso per il difensore dell'Auckland.
Si tratta di una prima volta storica: mai prima di ieri avevamo ascoltato l'arbitro parlare in diretta. Non a caso Gianluca Rocchi nei giorni scorsi aveva riferito il parere favorevole del presidente Gravina per fare lo stesso anche in Italia; ora si tratta solo di capire come e dove cominciare, ma di sicuro "stiamo lavorando per far ascoltare i dialoghi tra arbitro e VAR" anche in Serie A, come ha detto il designatore fiorentino.
È vero che durante il match di ieri non abbiamo potuto ascoltare i dialoghi tra arbitro e VAR che hanno portato alla decisione, come si era ipotizzato in principio, ma è stato sicuramente un primo importante passo in questa direzione.