A pochi giorni dalla finale di Europa League, parla il grande ex: Monchi, direttore sportivo del Siviglia, un passato alla Roma, ha rilasciato un'intervista alla Gazzetta dello Sport, pubblicata oggi sull'edizione cartacea.
Una carriera in campo da portiere, dopo il ritiro Monchi è diventato uno dei segreti dei successi del Siviglia capace di dominare l'Europa League nello scorso decennio. Un periodo interrotto dalla parentesi giallorossa, iniziata nel 2017 e terminata nel 2019. Ora lo spagnolo fa il punto su quell'esperienza e guarda avanti in vista del match di Budapest.
"Ho ripensato tanto a ciò che è successo a Roma", comincia Monchi. "Ho provato a fare del mio meglio, ma ho sbagliato. Mi è mancato tempo per essere quello che sono a Siviglia. Ma al 95% è stata colpa mia". A domande più specifiche, come quella sull'acquisto di un Pastore ormai quasi a fine carriera, Monchi si esprime così: "Non parlo dei singoli, ma è difficile non sbagliare mai".
Siviglia-Roma, le parole di Monchi
Dunque il ds torna sulle critiche mosse da Pallotta: "Non parlerò male di lui. Quella di mercoledì sarà la mia diciannovesima finale: non so quanti altri direttori possano dire lo stesso senza lavorare nel City, nel Real Madrid o nel Chelsea".
Spazio dunque al capitolo Siviglia-Roma: "Le due squadre si rispettano, sarà importante non commettere errori. Noi non siamo una squadra che fa molto possesso palla. Il calcio italiano? Dovreste parlare con orgoglio del vostro lavoro. Dybala in dubbio? Il suo 20% corrisponde al 60-70 di un altro calciatore".
L'INTERVISTA COMPLETA SULLA GAZZETTA DELLO SPORT DEL 27 MAGGIO