“Avere Maldini come capo dell’area tecnica è come per un attaccante avere a che fare con Messi direttore sportivo. Quello che vuoi fare è impressionarlo tutti i giorni". E Fikayo Tomori, difensore del Milan arrivato in prestito con diritto di riscatto (fissato a 28 milioni) dal Chelsea, ci ha messo poco a impressionare tutto l’ambiente.
“Imparo tutto quello che si può”
Tifosi compresi: “Un po’ mi sono sorpreso di essere subito entrato nel cuore dei tifosi rossoneri, ma non tantissimo visto il carattere delle persone qui. È stato facile ambientarmi, erano tutti così amichevoli", racconta alla Gazzetta dello Sport. “La Serie A è una specie di università per difensori? Sì e io mi sento proprio così. Sto crescendo e imparo tutto quello che si può”.
Tomori che dimostra di credere allo scudetto del Milan: “La distanza dall’Inter è grande, però non vedo perché non dovremmo crederci fino alla fine. Tornare in Champions è un traguardo eccellente, ma da giocatori bisogna continuare a pensare al bersaglio grosso. E noi sappiamo che possiamo fare qualcosa di speciale".
“Futuro? Non decido solo io, ma qui sono felice”
Il difensore classe 1997 svela i suoi obiettivi personali e parla anche del suo futuro: “L’obiettivo è di essere fra i migliori del mondo nel mio ruolo, prima possibile. Lavoro tutti i giorni per questo. Futuro? Non decido solo io: mi diverto, mi godo l’attimo, sono felice di essere qui. Al futuro, sinceramente, non penso".