“Firmare per il secondo posto? La priorità è rientrare in Champions League, il Milan deve stare sempre in Champions. Se riusciremo a fare meglio saremo contenti”. Esordisce così Paolo Scaroni ai microfoni di Rai Radio 1. Il presidente del Milan analizza l’inizio di campionato della sua squadra e fissa gli obiettivi stagionali. “Abbiamo una strategia a lungo termine. Pioli è bravo nel fare un mix perfetto dei giovani che abbiamo in rosa creando una squadra vera, aggressiva a divertente”.
"Nuovo stadio? Siamo a buon punto"
Scaroni poi passa a parlare la situazione inerente al nuovo stadio: “Siamo a buon punto. L’amministrazione uscente aveva dato assenso al nostro progetto, ora ci sono le elezioni ma sono ottimista. Sono convinto che a ottobre faremo un passo avanti decisivo, poi servirà tempo per la realizzazione ma almeno potremo guardare al nostro futuro come fanno Liverpool, United, PSG e Bayern. Dopo l’approvazione del progetto ci saranno sei mesi di progettazione e la costruzione inizierà nella seconda metà del 2022. Credo che tra il 2024 e 2025 sarà pronto”.
E che fine farà il “Meazza”? “Il vecchio San Siro verrà ridimensionato, mantenendo le sue caratteristiche architettoniche, e lì si svolgeranno una serie di attività sportive dilettantistiche”.
"Ibra? Potrebbe dare una grossa mano al Milan anche in futuro"
In chiusura Scaroni commenta la situazione di qualche elemento all’interno del suo club: “Pioli non è mai stato in bilico. Il progetto, dal giorno uno, è a lungo termine e quando abbiamo perso qualche partita non abbiamo mai pensato di cambiare. Ibrahimovic? Ci sorprende sempre, non so cosa abbia in mente per il futuro. Volesse rimanere a Milano potrebbe dare una grande mano al nostro Milan. Se ci sarà il rinnovo con Kessié? Mi auguro di sì. Ho grande fiducia in Maldini e Massara che stanno negoziando con lui, mantengo un cauto ottimismo”.