Grazie a una rete di Okafor il Milan ha vinto 0-1 contro la Lazio, portando a casa tre punti importantissimi. I rossoneri si portano infatti a quota 56 punti in classifica, appena uno in meno della Juventus seconda. Al termine della partita l'allenatore del Milan Stefano Pioli è intervenuto ai microfoni di Dazn.
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Milan, le parole di Pioli
L'allenatore rossonero ha iniziato analizzando la partita: "È stata una partita nervosa e fallosa, dovevamo avere più velocità nel primo tempo, poi nel secondo tempo abbiamo sfruttato gli errori della Lazio. Partita equilibrata".
Sul discorso con Sarri dopo il rosso: "Mi ha detto che la palla stava per uscire, ma in realtà l'arbitro non ha fischiato. Pulisic è un giocatore corretto e non vedo perchè noi avremmo dovuto fermare il gioco".
Sulla porta inviolata e i gol dalla panchina: "Siamo sempre stati puniti alla minima chance, non subire gol è importante. Abbiamo le qualità per segnare sempre, sia con i titolari che con chi subentra".
"Leao non lo abbiamo trovato tante volte ma si è sempre fatto trovare pronto", ha continuato.
Sugli obiettivi: "Vogliamo confermare o migliorare il terzo posto in classifica e provare a prendere la Juventus. Ora avremo una settimana per preparare la partita contro lo Slavia Praga".
Sul suo futuro e le parole di Cardinale: "Vivo questa situazione con grande concentrazione. Vogliamo fare il meglio possibile. Le parole della società non le ho mai commentato, hanno il diritto e il dovere di fare le loro valutazioni. I nostri risultato saranno sempre dettati dalla qualità della prestazione e non da altro. Questo è un grande gruppo, c'è armonia e si lavora bene insieme. Se perderemo, non sarà perché non vogliamo raggiungere qualcosa di importante. Ibrahimovic? È strano lavorare con Zlatan. È stato un mio giocatore, si sta calando con volontà e competenza nel nuovo ruolo e ci fa piacere che sia vicino a noi".