La proprietà chiama e il campo risponde. Certo non in modo brillante e dominante, ma non sempre la quantità è il sinonimo della qualità. Ecco allora che basta un gol del 'solito' Okafor per battere una Lazio in un contesto surreale (ECCO COSA E' SUCCESSO)
Okafor è ormai un talismano
Quando segna lui il Milan ha sempre vinto. In ordine Cagliari, Lazio, Monza, Udinese, Lazio.
E se i primi tre sono stati utili per 'modellare' il punteggio, gli ultimi due sono valsi sei punti nei minuti di recupero: chiamatela oramai Zona Okafor. Cinque gol in 24 presenze considerando tutte le competizioni, uno ogni 120 minuti. Mica male per un giocatore che dalle parti di Milanello gira con il ruolo dichiarato di riserva.
Il gol dell'Olimpico ha riportato alla mente rossonera due dejavù. Il primo risale a due anni fa quando l'assist di Ibra per Tonali contribuì a cucire i primi punti di uno scudetto festeggiato qualche settimana dopo. Il secondo riguarda sempre l'attaccante arrivato in estate: circa un mese e mezzo fa, ad Udine, gol decisivo nel recupero.
I numeri parlano per lui e lo classificano come il giocatore con più gol segnati entrando dalla panchina, con Lautaro e Jovic a quota 4. Notizie ottime per Stefano Pioli in vista della parte più importante e decisiva della stagione.
Finalmente un clean sheet
E a proposito di buone notizie. Ottime sono quelle che arrivano dalla difesa. Era dalla partita contro l'Empoli del 7 gennaio che il Milan non chiudeva con la porta inviolata. O se volessimo allargare il raggio di veduta, si torna addirittura al 7 ottobre e alla vittoria per 1-0 in casa del Genoa. Da quel momento i rossoneri hanno subito almeno due gol a partita, escluso, appunto, Empoli.
Da Empoli, all'Empoli. Perchè dopo l'Europa League il Milan ospiterà proprio gli azzurri e per Okafor sarà una chance piuttosto interessante. Leao è squalificato e l'impiego dello svizzero è praticamente cosa ovvia. In attacco potrebbe anche rivedersi Jovic dal primo dopo la squalifica e dopo l'impegno europeo che vedrà Giroud sicuramente titolare.
Insomma Pioli, per il momento, ha ritrovato la difesa. Ma la cosa più importante è avere le armi giuste, adesso, che ricomincia il doppio impegno e si entra nella fase clou della stagione...