In casa Milan scatta l’ora di Noah Okafor. Dopo uno spezzone di gara nell'ultima partita contro il Verona, Noah Okafor è pronto a prendersi un posto da titolare contro il Cagliari.
Pioli, infatti, pensa all’ex Salisburgo per il ruolo di attaccante centrale, concedendo un turno di riposo a Olivier Giroud dopo le fatiche delle prime partite stagionali.
Da ala a punta: l’evoluzione di Okafor
Forze fresche dopo la faticosa vittoria contro il Verona. È la parola d’ordine per Pioli che ha in mente un tridente inedito: Pulisic e Chukwueze sugli esterni, Okafor centrale. Classe 2000, l’elvetico era nelle idee iniziali il vice Leao, ma grazie alle sue qualità (oltre a essere abile nell’uno contro uno, è bravo nell’attacco alla profondità) può essere impiegato anche nelle altre rotazioni in attacco.
E proprio da attaccante centrale ha già fatto male al Milan, nella scorsa stagione in Champions League, quando indossava la maglia del Salisburgo. Con gli austriaci, da attaccante nel 4-3-1-2, ha siglato 16 gol e altrettanti assist. Numeri (e qualità) che hanno colpito la dirigenza rossonera che appena due mesi fa hanno speso circa 15 milioni di euro per acquistarlo.
Adesso si passa ai fatti. Okafor è pronto alla prima da titolare in rossonero per conquistare Pioli e il Milan. A Cagliari sono attese le risposte del jolly offensivo.
A cura di Gennaro Dimonte