"Ero sicuro che avremmo fatto la prestazione perché nelle ultime due settimane i ragazzi hanno lavorato bene. Abbiamo lottato contro un avversario forte e oggi ci sono mancati dei giocatori importanti ma chi è subentrato l'ha fatto con l'atteggiamento giusto". Un 1-1 che muove la classifica per il Milan che riparte così dopo la sosta e dopo la sconfitta contro la Juventus di due settimane fa.
L'analisi
Stefano Pioli, nel post partita, ha posto l'accento sulla prestazione dei suoi e sul punto conquistato in rimonta grazie alla rete di Bonaventura dopo il momentaneo 0-1 di Lozano: "Ho trovato molta disponibilità fin dall'inizio ma per fare un lavoro profondo ci vuole tempo, anche se non ce n'è mai abbastanza - ha esordito così l'allenatore rossonero ai microfoni di SkySport -. Non sono mancate le prestazioni, bensì c'è stata qualche distrazione nel finale e sono quelle le situazioni che paghiamo a caro prezzo. Ma ora stiamo iniziando a giocare da squadra ed è questo che è importante.
Quarantacinque giorni di lavoro sono davvero pochi. Se pensiamo ad un inizio stagione, ora staremmo a metà agosto e sarei contentissimo. Invece siamo a dicembre... Il calendario non ci ha aiutato ma siamo stati all'altezza, tranne che a Roma nel secondo tempo contro i giallorossi. E' un segnale importante per un allenatore e i ragazzi devono capire che certi valori li abbiamo.
Piatek, Bonaventura e... Ibra
"Piatek? Ha lavorato tanto per la squadra e ha avuto le sue occasioni ma l'importante è continuare a creare. Sappiamo che per gli attaccanti è così, si va a momenti. Ma sta lavorando bene e per lavorare ancora meglio deve fare un altro piccolo sforzo in più. Comunque sono soddisfatto per il lavoro che sta facendo, poi certo per un attaccante è importante il gol ma lo è anche il lavoro che lui fa per la squadra.
Recupero di Bonaventura? Sa i tempi, è un giocatore intelligente e io ho bisogno di giocatori così. Ogni tanto nella lettura delle situazioni commettiamo errori e uno come lui è fondamentale per evitarli. Infatti mi auguro che la sua condizione fisica gli permetta di giocare con più continuità perché è uno degli elementi più importanti che abbiamo.
Il momento psicologico della squadra non può essere dei migliori, se siamo consapevoli e realisti non possiamo essere superficiali. Abbiamo la testa un po' pesante la ma squadra sta reagendo bene. Dobbiamo fare un altro piccolo sforzo in avanti, possiamo e dobbiamo lavorare ancora meglio.
Serve uno come Ibra? Buona serata...". e Pioli conclude così l'intervista post gara, con questo 'dribbling' alla domanda sullo svedese di cui aveva parlato anche il ds Massara prima del fischio d'inizio.