Che poi, in fondo, è tutta una questione di destino. Prendi Galliani (e Berlusconi), immaginateli a San Siro, metti un gol di un olandese e la ricetta è pronta. Ecco allora che il gol di Reijnders contro il Monza ha riportato alla mente i ricordi d’oro degli olandesi a Milano, proprio quegli olandesi che hanno fatto grande il Milan di Galliani e Berlusconi.
Non sarà mai una partita come le altre perché Monza è il presente e il Milan… è stato il Milan. E se già è di per se una partita romantica, il 14 rossonero ha voluto metterci del suo. Secondo gol stagionale dopo quello a Lecce, ma questo con un sapore decisamente diverso.
Ma per rivedere un gol olandese a San Siro dobbiamo risalire al 09/05/2015. Era un Milan-Roma e Mark van Ginkel segnò il primo gol della vittoria rossonera per 2-1.
Ironia della sorte vuole però che titolare nella Roma di quel giorno, c’era Alessandro Florenzi. Nel Milan invece c’era Abate, oggi allenatore della Primavera, e Bonera, collaboratore nello staff di Pioli, in panchina.
Gli olandesi volanti
Ecco quindi che il gol di Reijnders riporta alla luce le 432 presenze di Clarence Seedorf ma soprattutto il ‘vero trio olandese’: Van Basten, Gullit e Rijkaard.
Per il primo 201 presenze e 125 gol con le iconiche squadre di Sacchi e Capello. In bacheca tre palloni d'oro, quattro scudetti, tre Coppe dei Campioni e due Intercontinentali. Il pallone d'oro lo vinse anche Gullit che a Milano esultò 567 volte in 171 presenze. Anche Rijkaard totalizzò 201 presenze ma con 26 gol totali. In rossonero, ha vinto due scudetti, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe europee, due Intercontinentali e due Supercoppe italiane.
Arrivato con il punto interrogativo sopra la testa, Reijnders in pochi mesi si è preso il Milan e, con oggi, anche San Siro. Perché poi, in fondo, è tutta una questione di destino…