Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, è intervenuto ai microfoni di Radio Serie A. Tanti i temi affrontati, dalla recentissima vittoria di Champions League contro il Paris Saint-Germain, fino allo stadio e a Ibrahimovic, pronto a tornare in rossonero, in veste dirigenziale.
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Furlani su Ibrahimovic
L'ad Furlani ha risposto alla domanda relativa al futuro di Ibrahimovic in rossonero. L'ex attaccante, ritiratosi a maggio scorso, è ormai prossimo a tornare in società al Milan (qui le ultime): "Ibra è stato un grande calciatore ed è anche una grandissima persona di spettacolo. Al momento sono in atto delle conversazioni con lui. Non ti posso rispondere tecnicamente perché non so dare né una tempistica esatta né un ruolo, ma può solo far piacere ad una persona come me, nel mio ruolo e come tifoso del Milan, poter tornare a lavorare con lui".
Sul nuovo stadio
L'amministratore delegato è poi passato a commentare la questione stadio: "Stiamo avanzando sul progetto a San Donato: il target è quello di essere pronti a fine 2028 con il nuovo stadio. Questa data la dico mordendomi la lingua: nel 2018, quando sono arrivato, facemmo la presentazione di un progetto alla Uefa sul nuovo San Siro da concludere entro il 2023. Avere uno stadio nuovo e di proprietà permette alle squadre di portare i tifosi non solo per la partita, ma anche per una mezza giornata trascorsa con la famiglia nella casa del Milan".
Quindi, tornando alla stretta attualità, Furlani ha commentato la vittoria di Champions contro il PSG: "Cerchiamo di non esaltarci troppo nelle vittorie e di non deprimerci nelle sconfitte. Conta il progetto nel medio-lungo periodo. Una vittoria contro la squadra più ricca d'Europa e una delle più forti ci fa contenti".