Cos'è la Fatal Verona? I più anziani tra i tifosi milanisti hanno ben impresso nella memoria il ricordo di quei giorni, gli altri, più giovani, avranno sentito ascoltato i racconti su uno dei momenti più bui e malinconici della storia rossonera.
Anzi, i momenti per la precisione sono due, perché "Fatal Verona" è un nomignolo che si riferisce agli scudetti del 1973 e del 1990, persi entrambi dal Milan nelle ultime giornate sul campo dell'Hellas Verona.
Milan, cos'è la Fatal Verona
La prima volta fu nel 1973. Il Milan si giocava la vittoria del campionato da primo in classifica, con un punto di vantaggio sulla Lazio e sulla Juventus. Ai rossoneri, guidati da Nereo Rocco (che però quel giorno era squalificato) e da Gianni Rivera, è sufficiente la vittoria sul campo del Verona per laurearsi campioni. Ma all'intervallo è già 3-1 per i padroni di casa. La partita finirà con un clamoroso 5-3 per il Verona, e quello scudetto sarà vinto dalla Juventus, in grado di battere la Roma all'Olimpico con un gol allo scadere di Antonello Cuccureddu (mentre nel frattempo la Lazio era stata sconfitta a Napoli per 2-1). Ed ecco che per la prima volta Verona fu "fatale".
Un'altra Fatal Verona
Passano altri 17 anni, e il film della "Fatal Verona" si ripete, grossomodo con la stessa sceneggiatura. Penultima giornata del campionato 1989-1990, di nuovo Bentegodi, di nuovo Verona-Milan. A contendere lo scudetto ai rossoneri di Arrigo Sacchi è, questa volta, il Napoli. Le due squadre sono a pari punti. Ad arbitrare la sfida è Concetto Lo Bello, figlio di quel Rosario che aveva diretto la partita nel 1973. Il Milan finirà con quattro espulsi, compreso lo stesso Sacchi, e perderà la sfida per 2-1 con un gol all'89' di Pellegrini. La vittoria non basterà al Verona per ottenere la salvezza, ma il Milan sarà scavalcato dal Napoli, che vincerà il titolo. Così, il mito della "Fatal Verona" sarebbe diventato eterno: uno spettro che si aggirerà per sempre agitando i sonni dei tifosi del Milan.
