Saelemaekers: “Che sogno il Milan. Ibra è uno stimolo”
13' possono sembrare una miseria, ma non per un ragazzo di 20 anni che fa il suo esordio a San Siro. Nel finale di partita contro il Verona Pioli ha gettato nella mischia anche Alexis Saelemaekers, arrivato solo qualche ora prima nella tarda serata dell'ultimo giorno di calciomercato.
La società lo ha voluto fortemente in quanto profilo giovane e duttile, capace di ricoprire più ruoli. Una trattativa complessa, dal momento che l'Anderlecht aveva rifiutato già altre offerte.
"Un sogno essere qui"
"Essere qui è un sogno di infanzia che si realizza – ha spiegato lo stesso Saelemaekers nella conferenza stampa di presentazione a Milanello – mi sono trovato davanti gente come Maldini, Boban e Ibra (assente contro il Verona). Grandi giocatori, che ho sempre ammirato e che mi fanno sentire orgoglioso di questa possibilità". E proprio sull'attaccante svedese si è poi soffermato: "Lo guardavo in tv, ora lo incontro nello spogliatoio. E' uno stimolo, raddoppierò gli sforzi per allenarmi al meglio. All'esordio ero teso. Pioli mi ha dato tante indicazioni, tutte in italiano. Non avevo capito bene dove giocare, poi ho visto uscire Calabria e mi sono messo al suo posto".
Il belga si ispira a Meunier come caratteristiche: "Poi ammiro Ronaldo (decisovo anche con la Fiorentina), un professionista al quale tutti si dovrebbero ispirare". La prima settimana da giocatore del Milan non sarà male, perché è quella che porta al derby contro l'Inter: "Spero di poter giocare e di dare una mano al Milan – ha continuato il centrocampista, che poi si è soffermato sulla posizione in campo – con il Verona l'allenatore mi ha schierato terzino destro, un ruolo che mi piace perché posso ripartire dopo aver strappato la palla agli avversari. Mi piace anche la fase offensiva, mi butto dentro e non ho paura dei contrasti. Mi piace crossare, penso di essere bravo nel fondamentale". Chiosa su un altro belga che abita a Milano, ovvero Lukaku: "Appena arrivato mi ha scritto per complimentarsi e si è detto disponibile per mostrarmi la città. Il derby sarà una partita nella partita”.