Ha vinto 2-1 in casa della Sampdoria. Ma il suo Bologna non gli è proprio piaciuto. Sinisa Mihajlovic striglia la squadra e se la prende con due giocatori: Musa Barrow e Riccardo Orsolini. Tuona l'allenatore rossoblù ai microfoni di Sky, spiazzando pure i cronisti: "Sì, abbiamo vinto. Sì, abbiamo fatto due gol e portato a casa tre punti. Ma è mancata cattiveria" ha subito dichiarato. Scuro in volto, Mihajlovic ha poi continuato: "Abbiamo perso troppi palloni, non siamo a grandi livelli. Mi aspetto molto di più. Abbiamo vinto meritatamente, ma mi aspetto una crescita. Salvo solo l'atteggiamento".
Su Barrow e Orsolini
Tranne quello di due giocatori, che hanno anche segnato. Il primo su cui si scaglia è Barrow, che al 72' porta in vantaggio la squadra esultando con gli occhi al cielo, per ricordare le vittime di Bergamo. È la città in cui è cresciuto e a cui è rimasto molto legato. "Con lui parlo spesso" racconta Mihajlovic, "ha un dono di Dio: ha tutto per fare bene, ma non ci mette del suo. Devono uscire fuori fame e rabbia: se riesco a migliorarlo da quel punto di vista, può fare la differenza in qualsiasi squadra. Dipende da me, ma soprattutto da lui. Se non si aiuta solo... A volte lo vedo moscio, se non cambia questo atteggiamento non gioca".
Ce n'è per tutti: "Ero anche arrabbiato con Orsolini alla fine del primo tempo. Se avessi avuto un cambio adeguato, lo avrei tolto". Pure lui ha segnato, la seconda rete. "Non sono contento di ciò che sta facendo: c'è impegno, ma da uno come lui mi aspetto sempre la giocata decisiva. Sbaglia passaggi, invece, e non rischia mai la giocata".
Infine, due parole sul suo futuro, visto il rinnovo di contratto: "Ho scelto di restare, tra la mia malattia e il virus non abbiamo avuto continuità quest'anno. Insieme abbiamo prolungato di un altro anno e sono contento. Anche se valgono fino a un certo punto i contratti... Ringrazio la società per la fiducia, qui sto benissimo e spero di restare a lungo".