Mihajlovic: “Sono ambizioso, voglio sempre di più. A Bologna sto bene”
Il Bologna perde in casa contro l'Inter per 1-0 ma gioca una buona partita. Una prestazione di cui è soddisfatto anche Sinisa Mihajlovic. Ai rossoblù alla fine manca solamente il gol, un problema che persiste, come spiegato a SkySport: “Si è visto anche oggi. Abbiamo avuto un occasione con Orsolini, una con Sansone, una con Svanberg e le abbiamo sbagliato tutte. Se non segni è difficile vincere. Contro queste squadre diventa impossibile. Oggi abbiamo fatto meglio dell’Inter e abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Con la pressione li abbiamo messi in difficoltà. Ai miei ragazzi non posso dire nulla. Con una vera prima punta da 15 gol non so se avremmo giocato meglio. I ragazzi oggi hanno fatto la loro partita. Abbiamo avuto dominio, più possesso palla. Ci è mancato solamente il gol”.
Mihajlovic torna sul discorso Nazionali. Durante la partita si è fatto male Tomiyasu, che con il Giappone aveva anche giocato nella facile vittoria del Giappone contro la Mongolia: “Se vincono 14-0 e fai giocare Tomiyasiu…Che cosa serve farlo giocare in una partita che finisce 14-0? Anche per rispetto per gli altri giocatori convocati. Che bisogno c’è di far giocare un ragazzo come lui questa partita? Potevo giocare anche io contro la Mongolia e avrei fatto bella figura. Per noi è un problema perché un giocatore fondamentale si è fatto male”.
Tornando sul rendimento della squadra e sulle difficoltà a segnare: “Io più di far giocare bene la squadra non posso. Non posso entrare e far gol su punizione. Io alleno i giocatori che la società mi mette a disposizione. Non sono io a dover fissare gli obiettivi".
Sul suo futuro: “Io sono ambizioso, ma poi tutto dipende dalla società. A fine anno vedremo chi si prende. Io sto bene ovunque, basta divertirmi. Essendo ambizioso vorrei qualcosa in più, ma dipende dalla società. Ho ancora due anni di contratto, a Bologna sto bene, così come con i tifosi e con la società. Adesso cerco di salvarmi, di fare più punti possibili e di giocar bene. Poi parleremo con la società”.