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Modulo e uomini: come cambia il Napoli con Mazzarri

Mazzarri è il nuovo allenatore del Napoli: come cambia la formazione?

L’inizio di stagione del Napoli è stato piuttosto difficoltoso. Gli azzurri hanno fatto molta fatica a trovare ritmo, sia in campionato che in Champions League. L’ultima sconfitta casalinga contro l’Empoli e il precedente pareggio contro l’Union Berlino, quindi, hanno portato Laurentiis a prendere la decisione di esonerare Rudi Garcia e a chiamare al suo posto Walter Mazzarri. Come giocherà il Napoli con l’ex allenatore di Torino e Cagliari?

 

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Napoli, come giocherà con Mazzarri in panchina?

Rispetto al 4-3-3 utilizzato da Spalletti in campionato e da Rudi Garcia fino alla 12esima giornata, Mazzarri potrebbe avere più opzioni in termini di modulo. Nel corso della sua carriera, infatti, ha giocato quasi sempre con la difesa a tre sia a Napoli che con l’Inter, con il Torino e il Cagliari.

 

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Le opzioni di modulo

Come detto, l’allenatore italiano ha giocato molto spesso con la difesa a tre. Questo ovviamente variava a seconda dell’avversario ma Mazzarri utilizzava principalmente il 3-4-3, 3-4-2-1 e 3-5-2. Probabilmente il Napoli potrebbe quindi giocare con uno di questi moduli.

Con il 3-4-2-1 potrebbe giocare con Meret in porta, Natan, Rrahmani e Ostigard dietro. Olivera a sinistra, con due tra Zielinski, Lobotka e Anguissa in mezzo e Di Lorenzo a destra. Kvara e Raspadori dietro a Osimhen.

NAPOLI (3-4-2-1): Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Zielinski, Olivera; Raspadori, Kvaratskhelia; Osimhen.

 

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 In un 3-4-3, è chiaro che Kvaratskhelia e Raspadori sarebbero più larghi. Tuttavia, quest’ultimo ha dimostrato di essere più letale vicino alla porta, per questo potrebbe essere inserito Politano al suo posto.

NAPOLI (3-4-3): Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Zielinski, Olivera; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

Nel 3-5-2, invece, ci sarebbe Meret in porta. In difesa Ostigard, Rrahmani e Natan (o Juan Jesus). Di Lorenzo e Olivera sugli esterni, con Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo. Davanti la coppia Kvaratskhelia-Osimhen. Con questo modulo, gli azzurri sarebbero meno offensivi e avrebbero un centrocampista in più.

NAPOLI (3-5-2): Meret; Ostigard, Rrahmani, Natan; Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Olivera; Kvaratskhelia, Osimhen.

 

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Napoli-Mazzarri, le possibili alternative

La squadra azzurra, comunque, è stata costruita per avere meno difensori e più giocatori offensivi. Dietro, infatti, sono solo 4 i giocatori di ruolo e con una difesa a tre servirebbe l’adattamento di Di Lorenzo e/o Mario Rui nei braccetti. Eventualmente, quindi, un’altra opzione potrebbe essere quella di rimanere con il 4-3-3. Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Natan (o Juan Jesus) e Mario Rui (o Olivera) in difesa. Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo con Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.

 

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L’unica vera variante potrebbe essere quella di inserire Raspadori e togliere uno dei centrocampisti. In quel caso diventerebbe un 4-2-3-1 con l’ex Sassuolo trequartista alle spalle di Victor Osimhen.