Il 30 giugno si avvicina e l'Inter lavora per trattenere fino al naturale termine della stagione Alexis Sanchez e Victor Moses, rispettivamente arrivati in prestito da Manchester United e Chelsea. Un nodo da sciogliere per i nerazzurri e tutti quei club con giocatori in scadenza. Un prolungamento fino al (nuovo) naturale termine della stagione è la soluzione auspicata in questi casi per garantire la continuità sportiva dei campionati ma non bisogna dimenticare che ad agosto tornano anche le Coppe. Nello specifico quindi, l'Inter - impegnata anche in Europa League - dovrà trovare l'intesa con i due club inglesi per un prolungamento di entrambi i prestiti fino a fine agosto per continuare ad avere a disposizione di Conte sia Sanchez che Moses anche una volta terminata la Serie A.
Sull'argomento è tornato anche Beppe Marotta, nel pre partita di Inter-Sassuolo, che ai microfoni di DAZN ha spiegato: "Abbiamo voluto fortemente portare a termine la stagione e sappiamo che ci sono anche delle controindicazioni, qualche infortunio di più e qualche situazione anomala dal punto di vista regolamentare che dovrebbe essere disciplinata".
"Mi riferisco ai prestiti. Ne abbiamo due in prestito dal Chelsea e dal Manchester United e ci troviamo a dover fare una trattativa che può concludersi positivamente o negativamente. I singoli giocatori devono avere il diritto di concludere la stagione con il club in cui giocano. Auspico presto un provvedimento dalla Fifa e delle autorità competenti per regolare questo problema".
Infine, l'amministratore delegato è tornato sul discorso Lautaro-Barcellona. "Noi siamo stati molto chiari, rimarcandolo in più di un'occasione: l'Inter è un club nobile, che non intende vendere i giocatori migliori. Per Lautaro vale la stessa regola, se il giocatore non manifesta la volontà di andare via, e finora non lo ha fatto, non ci sono assolutamente i presupposti per lasciare l'Inter".