Dopo aver vinto la Supercoppa Italiana, l'Inter di Simone Inzaghi sfida la Fiorentina per aggiungere in bacheca il secondo trofeo stagionale. All'Olimpico di Roma è tutto pronto per il calcio d'inizio della finale di Coppa Italia (Clicca QUI per le formazioni ufficiali). Nei minuti che precedono la gara, l'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta ha parlato ai microfoni di SportMediaset.
Inter, le parole di Beppe Marotta
L'amministratore delegato dell'Inter ha parlato di Simone Inzaghi: "Non si è creato un problema con l'allenatore. Si va avanti con la continuità". Poi un commento sulla finale di Coppa Italia: "L'Inter ha l'obbligo di partecipare alle competizioni con l'obiettivo di vincere. Il palmares parla in maniera evidente. La finale ci inorgoglisce in tutte le nostre competenti. Questa finale è un appuntamento a cui teniamo molto. Vogliamo alzare la coppa contro un grande avversario, che rispettiamo molto".
Finale di Coppa Italia, rush finale del campionato e poi la finale di UEFA Champions League per l'Inter. Così Beppe Marotta sul finale di stagione che attende la squadra di Simone Inzaghi: "Ci vogliono determinazione e motivazione. Non è facile trovarle con tutti questi impegni. Non dobbiamo pensare ad un evento più importante sulla carta, come la finale di Champions. Ci teniamo tanto a questa finale. Poi penseremo al sogno divenuto realtà".
Infine, un commento sui singoli. Samir Handanovic sarà il portiere titolare e Matteo Darmian è ormai un leader tra i nerazzurri: "Darmian è una situazione rara. È cresciuto a dieci chilometri dalla Pinetina, è milanese e interista doc. Rappresenta il profilo di calciatore affidabile, duttile in difesa, professionista e grande ragazzo. Spero possa rimanere con noi fino a quando reggerà dal punto di vista agonistico. Anche Handanovic è un professionista ed è giusto che venga impiegato stasera. Si merita di essere il titolare", ha concluso Marotta.
"In una stagione è impensabile immaginare che tutto vada bene. Nelle difficoltà sta all'allenatore e alla società stare insieme e risolvere i momenti critici. In quei momenti è normale che la pressione sia maggiore"