Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità di Mario Mandzukic al Milan, dopo la quale ha rilasciato la sua prima intervista da rossonero ai canali ufficiali del club. Dopo aver passato gli ultimi sei mesi senza una squadra, il croato ha rassicurato i tifosi rossoneri sulla sua forma fisica: “Sono sempre pronto e nell’ultimo periodo mi sono allenato tanto, chi mi è vicino sa quanto mi sia impegnato, il Milan non si deve preoccupare”. E in effetti l’attaccante non ha perso tempo: dopo la presentazione il primo pensiero è stato quello di andare a Milanello per un allenamento individuale, dove ha potuto anche scambiare qualche parola con Stefano Pioli e i suoi assistenti.
Milan, ufficiale l'arrivo di Mandzukic
L’ambiente in casa Milan è frenetico, il primo posto da difendere, un’Europa League tutta da affrontare e il nuovo duo offensivo con Ibrahimovic che fa sognare ad occhi aperti: “Zlatan lo seguo da quando era giovanissimo, siamo entrambi affamati di vittorie e lui è ancora un vero e proprio animale”. A Milano Mandzukic ritrova anche tante vecchie conoscenze, una su tutte quella di Simon Kjaer, suo compagno ai tempi del Wolfsburg dieci anni fa: “Sono contento di ritrovarlo, è una colonna della difesa del Milan”.
Una carriera costellata di trofei per l’attaccante, ben 24 in bacheca. L’unica delusione forse è stata l’argento ai Mondiali di Russia 2018. Un’impresa sfiorata con la Croazia, condivisa con il suo nuovo compagno Ante Rebic: “Sono contento ci sia anche lui, l’ho chiamato due giorni fa e gli ho detto che sarei arrivato”.
Per l’ex Juventus può essere un’opportunità per vincere il suo quinto scudetto e la sua esperienza potrà sicuramente aiutare la squadra: “Un club come questo ha sempre grandi obiettivi e ambizioni, ci sono abituato e non mi crea problemi”.