Italia ritrovata. Tre vittorie, 11 gol fatti e zero subiti nel gruppo J di qualificazione agli Europei 2020. Domani a Torino arriva la Bosnia e gli Azzurri di Roberto Mancini puntano ad aggiornare lo score. "Non farò molti cambi rispetto alla gara contro la Grecia", ha parlato il ct della Nazionale alla vigilia. "Ma valuteremo dopo l'allenamento. Tanti gol fino a questo momento? Ci mancano quelli degli attaccanti, ma arriveranno. A me interessa giocare bene".
A partire da domani: Pjanic torna allo Stadium da avversario. "Insieme alla Grecia, la Bosnia è l'avversario più temibile del girone", spiega Mancini. "E rientrerà un grande giocatore come Miralem. Sono convinto che il ko in Finlandia sia stato solo un episodio".
Guardando l'Italia di oggi, i brutti ricordi del mondiale in Russia vissuto da spettatori sembrano lontanissimi. "Ci sono dei momenti in cui le cose vanno male, quella Nazionale era forte ma a volte queste cose accadono. Credo che dopo la delusione ci sia stata una spinta in più, qualcosa di diverso e più bello da parte di tutti", conclude Mancini.