Il Manchester City riapre la corsa alla Premier League.
L'inaspettato pareggio contro il Crystal Palace tiene appeso il Liverpool: Pep Guardiola non va oltre lo 0-0 contro Patrick Vieira. E la classifica riporta alla mente lo scenario di 3 stagioni fa.
È City-Liverpool come nel 2018/2019
La partita dei Citizens è tutta riassunta nell'immagine di Pep al 90': mani in testa, sguardo incredulo. Aymeric Laporte ha appena mancato un'occasione d'oro per il vantaggio su un cross pennellato dalla destra.
È l'ennesima palla gol sprecata dagli uomini di Guardiola. La seconda per Laporte, che nel primo tempo ha calciato alto a porta vuota dopo un palo di Cancelo da fuori area. Ed è sempre il palo nel secondo tempo a fermare l'esultanza di Kevin De Bruyne.
Guaita si esalta tra i pali, il Selhurst Park alza la voce. Cori e tamburi senza sosta per un Palace che non sta a guardare e sfiora anche il vantaggio a pochi minuti dalla fine. Niente da fare. Ma mai come questa sera lo 0-0 sa di vittoria.
E il Liverpool ringrazia. Sì, perché davanti alla TV, probabilmente, su quel colpo di testa mancato da Laporte, Klopp avrà tirato un sospiro di sollievo. Adesso quella montagna che sembrava così imponente si fa meno spaventosa. Il 2-0 al Brighton proietta i Reds a -4 sui rivali di Manchester, con una partita in meno e lo scontro diretto ancora da disputare.
Tutto sembra indicare un finale simile a quello visto nella stagione 2018/2019. Ma, questa volta, a parti invertite. Quell'anno a tirare il gruppo era il Liverpool, che mancò ripetutamente il colpo di grazia sui Citizens e si fece rimontare. A fine anno, la classifica recitava City 98, Liverpool 97. Una beffa di cui i Reds sono ampiamente rifatti: a fine anno Henderson alzò al cielo la Champions League; poi, l'anno successivo, arrivò la tanto agognata Premier.
L'amaro in bocca, però, è rimasto. E adesso il City sembra a portata. Quest'anno, Klopp ha l'occasione di rifarsi direttamente su Guardiola: i "soli" 4 punti di distanza lasciano la porta aperta al Liverpool. Appuntamento al 10 aprile: la Premier passerà dallo scontro dell'Etihad.
