Il presidente del Manchester City, Khaldoon Al Mubarak, ha rilasciato una lunga intervista ai canali ufficiali del club. Tra resoconto della stagione e futuro, il numero 1 dei Citizens ha toccato anche i temi del mercato e del rinnovo di Pep Guardiola.
Che il Manchester City sia protagonista sul mercato non è una novità. Per la prossima stagione, gli inglesi si sono già assicurati una coppia di attaccanti potenzialmente senza pari: Erling Haaland e Julian Alvarez. Il norvegese classe 2000 è già tra gli attaccanti più forti del mondo; l'argentino ormai ex River Plate, invece, è considerato tra i migliori talenti del calcio sudamericano.
Due colpi che basterebbero per completare una rosa già stellare come quella del City. Che però non si fermerà qui: "Posso confermare che arriveranno altri giocatori" ha dichiarato Al Mubarak. "Vogliamo migliorare la squadra nei suoi punti deboli. Ogni stagione ci sono giocatori che partono e dobbiamo continuamente aggiornare la rosa. Abbiamo già fatto due grandi colpi ma posso anticipare che ne faremo un altro paio".
City, l'intervista al presidente Al Mubarak
"Haaland è nei nostri radar da almeno 4-5 anni - ha proseguito Al Mubarak -, sin dai suoi esordi in Norvegia. Qualsiasi grande squadra al mondo lo voleva e siamo entusiasti che abbia scelto il Manchester City. È la prova del grande lavoro svolto in questo club".
"Penso di poter guardare con grande fiducia all'area che volevamo rinforzare di più, cioè l'attacco. Rimpiazzare Sergio (Aguero, ndr) è una grande sfida. Ma non è una cosa a cui non ci siamo preparati. Abbiamo un sistema di scouting molto forte. Julian Alvarez è un esempio del loro duro lavoro" ha spiegato il presidente del City.
Nel frattempo in casa City dovrà essere definita la situazione riguardante Pep Guardiola. Il contratto dell'allenatore spagnolo scadrà nel 2023 e il club inglese non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare via: "Pep non è rimasto in nessun club tanto quanto è rimasto al City. Ci godiamo ogni momento. Questa conversazione si farà al momento giusto, alla giusta velocità, nei tempi e nei modi che vanno bene a Pep".
La stagione è finita nel migliore dei modi con la vittoria della Premier League all'ultima giornata. Resta però il rammarico per la semifinale di Champions League persa contro il Real Madrid: "È stata durissima stare lì affianco a Florentino Perez. Credo fosse venuto a complimentarsi con me all'82º minuto. Avevamo la partita in mano, ma il calcio a volte è così. In ogni caso è stato incredibile, indimenticabile nonostante la sconfitta".