L'avventura con la maglia della Roma è iniziata da pochi giorni. Una manciata di minuti nel finale della partita contro il Milan e poi subito in ritiro con la nazionale belga. Romelu Lukaku deve ritrovare il ritmo per dare il suo contributo in giallorosso, e per farlo il Belgio può essere fondamentale.
Lukaku di nuovo al centro
Al Chelsea era fuori da ogni logica del progetto tecnico, tant'è che non si allenava neanche in gruppo e di amichevoli non ne ha fatte. Sicuramente è rimasto in forma, ma allenarsi da solo è tutt'altra cosa. Al Belgio invece ha un ruolo completamente diverso. In nazionale è il punto di riferimento: con l'addio di Hazard serviva un veterano che guidasse la nuova generazione. Una situazione che oltre a poterlo far tornare in forma fisicamente, sarà importante anche a livello mentale per fargli assaporare di nuovo il ruolo centrale nella squadra, come succederà alla Roma.
Il ct Tedesco nella conferenza stampa prima della partita contro l'Azerbaigian ha speso belle parole per l'attaccante: "È pronto per giocare. Forse ha giocato poco con la Roma ma è sempre rimasto in forma. Anche se non avesse giocato con la Roma sarebbe partito titolare. È il nostro capitano e un giocatore molto importante. Non credo che Lukaku possa giocare 90 minuti. I giocatori che hanno giocato nella loro squadra sono avvantaggiati".
Lukaku dunque con ogni probabilità giocherà da titolare la partita contro l'Azerbaigian, valida per la terza giornata delle qualificazioni ai prossimi Europei. Il Belgio ha pareggiato all'esordio contro l'Austria, ora prima ma con una partita in più e a +3 proprio da Lukaku e compagni. Poi ha vinto convincendo contro l'Estonia. Le due gare di settembre, con il ritorno contro l'Estoni in programma per il 12 settembre, saranno decisive.