“Quando lo allenavo io, Lorenzo aveva solo 17 anni ma era già molto determinato. Era un ragazzo particolarmente introverso ma non aveva paura di niente. In allenamento non aveva timore di lottare, anche con i più grandi: le dava e le prendeva senza lamentarsi”. Parola di Nicola Zanini, l’allenatore di Lorenzo Lucca ai tempi del Vicenza. Prima del calciatore, il lato umano. Mai una parola fuori posto e rispetto verso i propri compagni. Zanini ricorda gli inizi del classe 2000 nel club biancorosso ai microfoni di gianlucadimarzio.com.
“Lorenzo è un giocatore completo”
L’identikit dell’attaccante moderno. Al centro sportivo Palladio di Vicenza, Lucca ha mostrato fin da subito qualità differenti. “Al di là della sua fisicità, è difficile trovare attaccanti alti e allo stesso tempo agili come lui. Inoltre, ha dei buoni colpi e calcia bene in porta. Ho avuto il piacere di allenarlo in Primavera e farlo esordire in Serie C. È un punto di riferimento per tutto l’attacco. Quando lo allenavo io stava crescendo fisicamente in maniera esponenziale, ha vissuto un momento delicato sotto questo aspetto. Ora, invece, è molto più sicuro dei suoi mezzi. È un giocatore completo”.
Sotto la guida dell’attuale allenatore della Dolomiti Bellunesi (CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA SU SERIED24.COM), Lucca ha avuto l’opportunità di esordire tra i più grandi. Un momento indelebile. Fiducia e protezione, come un secondo padre. “Io penso di avergli dato qualche consiglio soprattutto a livello tecnico-tattico. Poi sono stati bravi gli allenatori successivi che l’hanno fatto migliorare ancora di più”.
"Ha i mezzi per poter diventare un giocatore importante"
Le qualità non gli sono mai mancate. Un ragazzo di provincia con l’ambizione di arrivare il più lontano possibile. Ora, con continuità e con un ambiente che crede e punta su di lui può diventare un giocatore importante e su cui fare affidamento. Zanini ne è certo: “Lorenzo ha tutte le carte in regola, ora spetta a lui dimostrare il suo potenziale. Si sta ritagliando il suo spazio a Udine. Contro l’Hellas (lo scorso 3 dicembre ndr) ha segnato due gol molto belli, soprattutto il secondo. Deve continuare così”.
La pressione mediatica ha influito nel suo percorso di crescita?
Dare il giusto tempo alle cose e alle persone: bruciare le tappe può portare all’effetto contrario. Questo, il paradosso di Lorenzo Lucca: dover dimostrare qualcosa, sempre e comunque. Secondo Zanini, però, il suo ex attaccante ha avuto la maturità di non dare troppo peso ai pareri esterni: “Sicuramente si è parlato subito di lui in maniera troppo evidente per quello che ancora doveva dimostrare. Quando giocava al Pisa veniva accostato pure alla nazionale maggiore. Titoli esagerati, soprattutto per la sua persona. Però, penso che per come lo conosco io, non si sia mai fatto travolgere più di tanto da questi aspetti extra campo”.
Sbagliare, riprovare e cercare di migliorare. Giorno dopo giorno, aspettando la chiamata giusta. Dopo un periodo di smarrimento, Lorenzo Lucca sembrerebbe aver ritrovato il giusto equilibrio, ripartendo da quelle certezze che lo hanno spinto a credere in sé stesso. Sin dai tempi di Vicenza.