Il Liverpool doveva vincere e così è stato. Dopo il ko all'esordio con il Napoli, un altro passo falso avrebbe complicato il percorso in Champions. Dall'altra parte il Salisburgo, vittorioso alla prima e in campo ad Anfield senza nulla da perdere.
Probabilmente, però, gli austriaci avrebbero voluto tornare negli spogliatoi dopo la prima mezz'ora. Manè, Robertson e Salah li colpiscono per tre volte nei primi 36'. Rischio goleada altissimo, ma nel calcio mai dire mai. Soprattutto per i più scaramantici, perché ad un certo punto il tabellone di Anfield impazzisce e segna un punteggio che sembra impossibile, ovvero 3-3.
A molti sarà scappato un sorriso, che però si è trasformato in paura qualche minuto dopo. Passano infatti solo tre giri d'orologio e Hwang Hee-chan accorcia le distanze. Poi Takumi Minamino e Erling Braut Håland pareggiano i conti nel giro di 15' nella ripresa.
Si è avverato il presagio insomma, magie del calcio. Della serie "Può succedere solo ad Anfield". Il Liverpool tuttavia ha dominato fino alla fine, tenendo il 70% del possesso palla. Di qui il gol decisivo di Salah, che nove minuti dopo il 3-3 segna il quarto. E questa volta il tabellone non ha fatto scherzi.
LEGGI ANCHE - LA LUNGA LETTERA DI KLOPP DOPO I FIFA AWARDS